Un cadavere in un sacco nero a due metri di profondità, è quanto hanno rinvenuto ieri sera i carabinieri a Novellara, poco distante dalla casa dove viveva la famiglia di Saman Abbas la giovane scomparsa il 30 aprile dello scorso anno, dopo che aveva rifiutato nozze combinate, e le cui ricerche di questi mesi non avevano dato alcun esito.
Sono in corso i rilievi del Ris per stabilire se possano o meno essere della ragazza i resti ritrovati.
Sarebbe stato lo zio di Saman a portare gli investigatori nel punto in cui ieri è stato trovato un cadavere. Il pakistano, indagato, è in carcere. Venerdì sarebbe stato accompagnato dalla polizia penitenziaria nel casolare diroccato a Novellara. Lì sono cominciati gli scavi e quindi il ritrovamento dei resti.
Nei giorni scorsi il padre di Saman, a lungo latitante in Pakistan è stato arrestato nella regione del Punjab, mentre la mamma è ancora ricercata. Sono indagati 5 familiari per la sua morte. I genitori, secondo gli investigatori sarebbero responsabili insieme ad altri partenti, tutti in carcere, dell’omicidio della giovane e di averne occultato il cadavere.