Verificare i piani per la gestione dell’emergenza in ambito ferroviario e la loro corrispondenza con le procedure sanitarie e di emergenza esterna, nonché il coordinamento e i tempi di risposta di tutte le strutture operative coinvolte.
Questo l’obiettivo dell’esercitazione svolta la notte scorsa a Bologna, nella Galleria ferroviaria del Passante Alta Velocità, prevista dal Piano annuale del Gruppo FS e organizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) con la partecipazione di Grandi Stazioni Rail, Metropark, Servizio di Emergenza Sanitaria “118” Centrale Operativa Emilia Est, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna, Polizia Ferroviaria e Prefettura di Bologna.
Lo scenario ipotizzato è stato quello di un principio di incendio su un mezzo utilizzato per la manutenzione dell’infrastruttura, in quel momento in corso di trasferimento con tre tecnici a bordo e la conseguente fermata di emergenza nella stazione sotterranea di Bologna Centrale. Dopo la richiesta di intervento dei Vigili del Fuoco, l’infortunio di uno dei tecnici avvenuto durante la fase di allontanamento dal convoglio rende necessario anche il coinvolgimento dei sanitari. Previsto l’accesso ai binari dei Vigili del Fuoco attraverso gli ingressi pedonali di via de’ Carracci – utilizzati anche dal personale del 118 – e il montacarichi dedicato di via Serlio. Il tutto in stretto coordinamento con i referenti delle società del Gruppo FS.
Nel corso dell’esercitazione – che non ha comportato ripercussioni sulla circolazione ferroviaria – particolare attenzione è stata dedicata a testare il flusso comunicativo e alla verifica degli impianti e delle dotazioni di emergenza di cui è dotata la Galleria Passante AV/AC (impianti di illuminazione di emergenza, diffusione sonora, controllo fumi, areazione) e degli apparati GSM-R in ambito ferroviario.
L’esercitazione rientra nell’ambito dell’attività di addestramento/formazione del personale di RFI ed Enti Esterni previsto dal DM 28/10/2005 in tema di sicurezza delle gallerie e di protezione civile.