Sarebbe stata la fine della storia d’amore a trasformarlo in un vero e proprio incubo per la sua ex ragazza, portandolo a macchiarsi di una serie di condotte persecutorie per le quali, al termine delle indagini, i Carabinieri della Stazione di via Adua l’hanno denunciato alla Procura reggiana diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci per il reato di atti persecutori.
La Procura di Reggio Emilia, titolare dell’inchiesta, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce, ha richiesto ed ottenuto dal GIP del locale Tribunale l’applicazione nei confronti del presunto stalker della misura cautelare del divieto di avvicinamento al domicilio e a qualsiasi luogo frequentato dalla donna, prescrivendogli di mantenere dalla stessa una distanza di almeno 1.500 metri nonché il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la donna. Provvedimento di natura cautelare che ieri sera veniva eseguito dai Carabinieri della Stazione di via Adua che hanno condotto le indagini.
Lei una ventottenne reggiana lui un coetaneo abitante in città: sono loro i protagonisti di questa vicenda. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la ragazza, dopo una relazione sentimentale di alcuni mesi iniziata la scorsa estate, a causa della gelosia del ragazzo decideva di porre fine alla relazione sentimentale. Una decisione non accettata dall’uomo che, dapprima minacciava il suicidio per poi porre mettere in atto una serie di presunte condotte persecutorie consistenti in pedinamenti, appostamenti sotto casa, minacce di riservarle gli stessi atteggiamenti persecutori tenuti con altra ex, sino ad arrivare a rigarle e speronarle l’autovettura. Episodi delittuosi raccolti in una dettagliata denuncia che, riscontrati dai carabinieri di via Adua, hanno portato all’odierno provvedimento cautelare richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana. I Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce ieri sera, ricevuta l’ordinanza applicativa della misura cautelare, vi hanno dato esecuzione sottoponendolo al provvedimento cautelare l’uomo. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.