Adottare il Pug entro la fine dell’anno per dare una risposta alle 1.200 famiglie in attesa di una casa popolare e alle aziende che vogliono espandersi.
Lo chiede la Cisl Emilia Centrale alla vigilia della riunione della “commissione Seta”, l’organismo del consiglio comunale di Modena convocato domani – martedì 6 dicembre – per concludere l’esame della delibera di adozione del Piano urbanistico generale del Comune di Modena.
«Il Pug è un documento fondamentale per il futuro di Modena – sottolinea la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale Rosamaria Papaleo – Noi condividiamo in larga parte gli obiettivi del piano, ispirato alla rigenerazione e riqualificazione della città. Giudichiamo positivamente le azioni per raggiungerli, frutto di un lungo e proficuo confronto che ha coinvolto tutta la città, come dimostrano anche le 312 osservazioni presentate. Adesso, però, bisogna passare dalle parole ai fatti, perché il tempo stringe e ulteriori ritardi nell’adozione del Pug penalizzerebbero le fasce più deboli della popolazione modenese. Ci riferiamo – spiega Papaleo – alle 1.200 famiglie in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio pubblico, che possono avere risposte concrete dal rilancio dell’edilizia residenziale sociale, e alle aziende che hanno bisogno di crescere anche dimensionalmente per competere sui mercati. È in decisioni come queste che la politica deve assumersi le sue responsabilità e – conclude la segretaria della Cisl – essere capace di soddisfare le esigenze della comunità».