Hanno preso il via da qualche mese i lavori per la realizzazione del tratto appenninico della Ciclovia del Sole tra Sperticano e Riola: 23,6 km di ciclabile finanziati con 2,5 milioni dal Patto per Bologna con fondi FSC. La Città metropolitana, con atto del Sindaco Matteo Lepore, ha deciso di destinare ulteriori 430 mila euro all’Unione Appennino (soggetto attuatore dell’opera) per realizzare una pavimentazione più idonea alle caratteristiche del territorio e alla fruibilità e percorribilità dell’infrastruttura.

La tipologia di pavimentazione scelta sarà permeabile, realizzata in terra stabilizzata ottenuta mediante riporto e compattazione di misto granurale di cava e additivi leganti, nel rispetto delle caratteristiche naturali dei luoghi attraversati e pensata per garantire una più ampia fruibilità del percorso, vista la sua importanza internazionale, ma anche per la minore necessità di manutenzione richiesta.

Le risorse aggiuntive stanziate dalla Città metropolitana derivano dagli oneri da attività estrattive e sono destinate alla riqualificazione di sistemi territoriali interessati da attività estrattive, a interventi di risanamento, ripristino, e valorizzazione ambientale.

Nello specifico il percorso cicloturistico interessato riguarda la tratta che collega il ponte di Sperticano sul fiume Reno, in prossimità dell’abitato di Pian di Venola, nel comune di Marzabotto, con Riola nel comune di Vergato, passando per il territorio del comune di Grizzana Morandi per una lunghezza complessiva di 23,6 km.

La fine dei lavori di questo tratto di Ciclovia del Sole, parte anche della Linea 2 della rete per tutti i giorni della Bicipolitana bolognese, è prevista entro la fine del 2024 connotando sempre più la peculiarità di questo percorso che collega contesti e paesaggi sempre nuovi e diversi, costituendo una sorta di spina dorsale delle linee della Bicipolitana.

“Abbiamo cambiato logica – sottolinea Simona Larghetti, consigliera delegata alla Bicipolitana – investire maggiormente nella qualità realizzativa delle ciclovie. Per questo abbiamo richiesto un supplemento di risorse su alcuni tratti della Bicipolitana in costruzione che presentavano un deficit delle risorse. Investire di più perché le ciclovie richiedano meno manutenzione, siano più agevoli da percorrere e più belle”.

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