Cavriago vuole creare valore realizzando una rete che capitalizzi tutte le piccole e grandi disponibilità di posti di lavoro offerti dalle imprese, dai negozi, dalle agenzie per il lavoro, dalle associazioni e dai singoli cittadini.

Nel contesto socio-economico attuale e in un mercato del lavoro sempre più competitivo e in evoluzione non sempre tutti troviamo le giuste opportunità. In assenza di tutele, basta un evento imprevisto o una condizione di partenza più svantaggiata per scivolare in situazioni di isolamento, impoverimento, rendendo più difficile (re)inserirsi nel mondo del lavoro. Inoltre le politiche occupazionali non sono sempre efficaci nel garantire pari opportunità di accesso al lavoro a tutte le categorie di svantaggio presenti ed emergenti che, invece, se opportunamente inserite e valorizzate, possono contribuire a produrre valore per la collettività.

Nasce così “OCCUPIAMOCI: un accordo di coprogettazione”: il progetto ha preso il via con la pubblicazione di una manifestazione di interesse, finalizzata alla stipula di un accordo che coinvolga Cooperative Sociali, Aziende Profit, Agenzie per il Lavoro, Organizzazioni del Volontariato e del Privato Sociale, singoli cittadini, gruppi informali del territorio di Cavriago e della Val d’Enza per co-progettare iniziative e stimolare opportunità di produzione lavoro, inclusione lavorativa e re-inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate

In particolare, la disponibilità alla co-progettazione potrà riguardare 5 ambiti di intervento:

  1. a) disponibilità a mettere a disposizione immobili e siti produttivi, per accogliere, supportare, dare impulso ad attività lavorative;
    b) disponibilità di attività imprenditoriali, commerciali, artigianali ed agricole per inserire persone svantaggiate;
    c) disponibilità di singoli cittadini a far parte del tavolo di regia, coordinato dall’Amministrazione Comunale ed attivo sul territorio di Cavriago e della Val d’Enza, per intercettare nuove opportunità di lavoro;
    d) disponibilità da parte di agenzie per il lavoro a collaborare per la valutazione delle competenze delle persone fragili da inserire nel modo lavorativo e per l’accompagnamento a offerte di lavoro di persone segnalate dai Servizi Sociali;
    e) eventuali azioni innovative che vengono proposte direttamente dagli attori coinvolti nella co-progettazione e la cui fattibilità verrà valutata dall’Amministrazione;

Le aziende e chi volesse partecipare può manifestare il proprio interesse e sottoscrivere un Patto per il Lavoro, cioè una convenzione non onerosa, ma necessaria per fissare i principi di collaborazione in modo da accompagnare nel mondo del lavoro chi ne ha bisogno.

“Il lavoro è un diritto fondante della nostra Costituzione ed è sul lavoro che si basa il benessere di imprese e cittadini.” Dichiara la Sindaca Francesca Bedogni “L’inclusione lavorativa non è solo un diritto da garantire, ma porta benefici nel contesto lavorativo e nella società tutta. Cavriago ha una storia straordinaria di partnership pubblico privato realizzate per il bene comune. Il Centro Cultura Multiplo è nato e progetta grazie al sostegno delle aziende del territorio, il Patto Educativo di Comunità ha preso vita e ha avuto alta visibilità e ammirazione grazie alla collaborazione nata tra le associazioni, il mondo produttivo e la comunità educante. Oggi Cavriago affronta un’altra scommessa su un tema delicato, ma fondamentale: il lavoro e la cura dei più fragili.

Salvatore Settis scrive che “Bene Comune vuol dire preoccuparsi della comunità dei cittadini, coltivare una visione lungimirante, investire sul futuro.” Io credo che questo progetto vada in questa direzione, credo che questa sia l’opportunità da cogliere, da non farsi sfuggire per unire le forze e le intelligenze, la creatività dei singoli, delle aziende, delle associazioni, ancora una volta pionieri.”

“Le nostre vite sono pervase di fragilità. Occuparsi dei più fragili è occuparsi di noi, della collettività costruendo aspetti che possono incentivare risorse. Non lasciare nessuno da solo, accompagnare ad una valorizzazione delle risorse di ciascuno per metterle in campo” dichiara l’Assessora al Welfare Antonia Sandrolini.”

“Occuparsi di lavoro fa parte degli impegni dei servizi sociali, faticando spesso con il mondo produttivo” dichiara Alberto Grassi, Responsabile Servizio Sociale Territoriale Cavriago e Montecchio, “Da qui l’idea di co- progettare lavoro, poiché generare lavoro è possibile solo contando su tutti. In epoca COVID tanti hanno perso lavoro, nuove persone si sono rivolte ai servizi e questa strada che stiamo imboccando è una sperimentazione faticosa ma che può dare esito positivo, poichè stimola la disponibilità della collettività, consente di fare rete, senza disperdere le risorse che un territorio come Cavriago e la val d’Enza possono dare.”

“Auspichiamo alla nascita di un gruppo lavoro, di un cantiere creativo che unisca enti pubblici e realtà private, singoli cittadini e gruppi costituiti per accompagnare e per stare al fianco a chi sta affrontando un momento difficile, per chi è inciampato e ha voglia di rialzarsi” conclude la Sindaca Francesca Bedogni.

 

 

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