I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno eseguito una misura cautelare dell’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nei confronti di un 48enne italiano, disoccupato, indagato per maltrattamenti contro la moglie. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari nasce da un’informativa dei Carabinieri relativa a un’indagine avviata per ricostruire quanto denunciato da una 42enne italiana che si era rivolta ai militari per una situazione familiare non più sostenibile.

In particolare, la donna ha riferito che il marito con cui aveva contratto il matrimonio ventidue anni fa e da cui aveva avuto tre figli, aveva iniziato ad aggredirla, ingiuriandola e spaventandola con i suoi atteggiamenti violenti alimentati dall’abuso di alcol. I due coniugi si erano separati legalmente nel 2009 e il 48enne era andato a vivere altrove, poi nel 2015 era tornato dall’ex coniuge che aveva deciso di dargli un’altra possibilità. Il 48enne, però, dopo un periodo di calma, ha ricominciato ad essere aggressivo, in particolare durante la lunga convivenza imposta dall’emergenza epidemiologica.

La 42enne ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri solo di recente, quando si è accorta che l’ex marito, oltre ad offenderla quotidianamente per il suo aspetto fisico cambiato negli anni, aveva iniziato a minacciarla dicendole che le avrebbe tagliato un braccio e sfregiato il viso con l’acido perché non poteva accettare l’idea di essere messo da parte o rimpiazzato con un altro uomo. Da qui sono iniziate le indagini dei Carabinieri che hanno portato all’emissione della misura cautelare.

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