Casa dei rider a Modena, Cisl: “Bene, adesso tocca a Carpi e Sassuolo”«La casa dei rider dimostra che i protocolli sindacati-Comuni sono utili per migliorare le condizioni di lavoro di categorie tradizionalmente meno tutelate».

Lo afferma la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale Rosamaria Papaleo commentando l’apertura del punto Città sicura, lo spazio in piazzale Natale Bruni a disposizione dei circa 400 ciclo-fattorini di Modena da dopodomani – venerdì 23 dicembre.

«Anche se si tratta di una sperimentazione limitata a tre sere la settimana e attiva fino alla fine di febbraio 2023, crediamo che la casa dei rider sia un primo importante passo –dichiara Papaleo – Per troppo tempo le condizioni di lavoro dei rider non sono state dignitose e per molti di essi non lo sono nemmeno oggi, visto che sono pagati sostanzialmente a cottimo in base al numero di consegne effettuate.

Proprio per migliorare le condizioni di lavoro noi della Cisl, insieme a Cgil e Uil, abbiamo  firmato l’anno scorso dei protocolli d’intesa con alcuni Comuni.

Quello di Modena è il primo a dare attuazione pratica a questi accordi, offrendo ai rider uno spazio attrezzato al coperto particolarmente utile nella stagione fredda.

Ci auguriamo – conclude la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale – che anche i Comuni di Carpi e Sassuolo possano presto mettere dei locali a disposizione dei rider, come prevedono i rispettivi protocolli sottoscritti l’anno scorso sul modello di quello con il Comune di Modena».

 

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