“Le imprese del turismo, alloggio e ristorazione modenesi prevedono di assumere da dicembre e nei prossimi tre mesi 1.650 addetti, la stagione invernale (neve permettendo in Appennino) si avvicina ai livelli pre pandemia, ma insieme a questi dati positivi è necessario sottolineare come aumenti in maniera record la difficoltà di reperimento dei profili ricercati (cuochi, camerieri, altre professioni per i servizi turistici), che sale di +16,7 punti percentuali tra il 34,7% di dicembre 2019 e il 51,4% di dicembre 2022”. Federica Marcacci, presidente Turismo Licom, commenta così i dati forniti dall’Ufficio Studi Lapam sul turismo invernale nella provincia di Modena.
Una stagione invernale che si avvicina dunque ai livelli pre Covid, se si prende a riferimento il trimestre che va da dicembre 2019 a febbraio 2020. Nel dettaglio a Modena il numero di assunzioni rimane lievemente al di sotto dei livelli precedenti alla pandemia (-5,2%), ma si osserva un trend in crescita, appunto, per cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici: le entrate di dicembre 2022 sono pari a 430 nella provincia di Modena, aumentate del +13,2% rispetto a dicembre 2019, al netto delle grandi difficoltà nel reperire queste professioni.
I mesi invernali di gennaio, febbraio, marzo e dicembre incidono per il 30,3% delle presenze turistiche (ossia dei pernottamenti) in provincia di Modena nell’intero anno, e nell’ultima stagione invernale di cui si dispongono dati sul turismo, quindi da dicembre 2021 a marzo 2022, si sono registrate quasi 421 mila presenze nella provincia di Modena: la maggior parte di questi pernotti (l’82,1%) è dovuta a turisti italiani. Rispetto alla stagione invernale precedente (che ha maggiormente risentito degli effetti della pandemia, dicembre 2020-marzo 2021), l’aumento tendenziale a Modena risulta essere di 180 mila presenze in più con un rimbalzo del 74,4%. L’incremento dell’ultimo anno è trainato dai pernotti di turisti provenienti da paesi esteri (+140%), dovuto dall’allentamento delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria; mentre il turismo domestico aumenta del +64,6%. Tuttavia rispetto ai dati della stagione invernale 2018-2019 (periodo privo di qualsiasi effetto da Covid), il numero di pernotti dell’ultimo anno risulta ancora inferiore del -16,6%, con un -33,8% di stranieri.
Per finire l’Ufficio studi Lapam propone un focus sull’Appennino, meta privilegiata per le vacanze invernali. I comuni montani di Modena hanno visto durante l’ultima stagione invernale (dicembre 2021-marzo 2022) un notevole aumento del numero di pernottamenti rispetto all’inverno precedente (+152,5%). Le presenze turistiche registrate nell’Appennino modenese hanno superato anche i livelli dell’inverno 2019-2020 e sono quasi ritornate alla pari della stagione 2018-2019 (con un calo modesto del -9,3%).