Lapam: “Payback dispositivi medici, dal Governo un primo passo, ma ora serve modifica radicale”
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Liviana Banzi

“Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge ‘Payback’ che introduce disposizioni urgenti in materia di procedure di ripiano per il superamento del tetto di spesa per dispositivi medici. Questo è un primo passo, che però deve essere seguito da una vera e propria riforma”.

Lapam Confartigianato commenta così la norma approvata dall’esecutivo che rinvia al 30 aprile 2023 il termine entro il quale le aziende fornitrici di dispositivi medici sono tenute ad adempiere all’obbligo di ripiano del superamento del tetto di spesa posto a loro carico, effettuando i versamenti in favore delle singole regioni e province autonome. Una norma che interessa particolarmente il distretto biomedicale dell’Area nord della provincia di Modena e che permette temporaneamente agli imprenditori di subire l’ennesima e ingiustificata batosta in una fase già difficile caratterizzata ancora dal caro energia. Il cosiddetto ‘Payback’ si applica in deroga alla disciplina vigente e limitatamente agli anni 2015, 2016, 2017 e 2018.

“Di fatto questo provvedimento – sottolinea Lapam Confartigianato – rappresenta una parziale boccata d’ossigeno, che non può certamente bastare: è assolutamente necessario che durante il periodo di proroga concesso si arrivi a una riforma del meccanismo favorevole alle imprese, scongiurando così le pesanti ricadute della misura sul piano economico, sociale e occupazionale, ricadute che rischiano di mettere in ginocchio tante imprese anche sul nostro territorio”.

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