In questi giorni alcuni cittadini si stanno rivolgendo all’ufficio Tari/Ica presso il municipio fioranese dopo aver ricevuto un sollecito riferito al pagamento della tassa rifiuti del 2017. Innanzitutto si precisa che la Tari – all’epoca – era gestita direttamente da Hera e che ai contribuenti invitati a regolarizzare la posizione del 2017 non saranno applicate more o sanzioni se il pagamento viene effettuato entro 30 giorni dal ricevimento dell’atto.
Coloro invece che abbiano ricevuto erroneamente un sollecito di pagamento riferito a quell’anno, possono rivolgersi all’ufficio Tari/Ica del Comune per l’annullamento dell’atto.
Le verifiche in corso relative alla tassa rifiuti vengono svolte nel rispetto delle tempistiche derogate dalla normativa Covid-19 che ha spostato i termini di decadenza a causa del periodo di sospensione per l’emergenza sanitaria.
“È bene tutti i cittadini sappiano – sottolinea il sindaco Tosi – che questa situazione non va assolutamente a vantaggio delle casse comunali. Gli incassi della Tari infatti non possono essere impiegati dal Comune per altre spese, ma solo per pagare il servizio rifiuti. Quindi l’attività di recupero nei confronti di chi non ha pagato la tassa va a vantaggio esclusivo di chi è regolare nei pagamenti: infatti se il costo del servizio rifiuti è 100 e si raccoglie 90 perché alcuni non pagano, quello che manca sarà coperto dagli altri, ovvero da coloro che pagano già. Allo stesso modo, l’importo che il nostro ufficio riuscirà a recuperare andrà a diminuire la bolletta dei cittadini corretti nel pagamento, i quali non dovranno colmare la differenza creata dagli evasori. Alla luce di questo, l’ufficio Tari non dovrebbe forse compiere questi controlli?”.
Il Comune di Fiorano Modenese è da tempo impegnato a contrastare e diminuire l’evasione fiscale per una maggiore equità pubblica. Infatti, il corretto adempimento da parte di ciascuno porta ad un beneficio collettivo determinando una diminuzione delle tariffe, o almeno a un loro minor incremento.