Una delegazione di 53 albinetani ha visitato il memoriale della shoah a Milano: un luogo di memoria e di incontro per riflettere sull’ orrore che ogni divisione o conflitto porta con sé.
Un percorso di riflessione co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, da Anpi, con la partecipazione di alcune associazioni del territorio.
Dall’odio della Seconda guerra mondiale, furono ben 23 i treni che partirono da Milano, diretti ad Auschwitz-Birkenau, Mauthausen e ad altri campi di concentramento.
Tra i racconti di coloro che partirono da quel binario ci sono anche quelli della senatrice a vita Liliana Segre, deportata a soli 13 anni. Era il 30 gennaio del 1944. In quei vagoni vennero stipati 605 cittadini italiani di famiglia ebrea. Dopo sette giorni, raggiunsero il lager di Auschwitz e 477 di loro vennero uccisi nelle camere a gas. Gli altri 128 vennero immessi nel campo di concentramento. Di questi sopravvissero solo 14 uomini e 8 donne, tra cui la Segre.
Quello partito da Albinea è stato un viaggio della Memoria per andare oltre l’indifferenza, per comprendere il valore della democrazia, dei diritti e per vivere l’oggi con la trasparenza della libertà e dell’accoglienza.
Alla partenza dalla piazza di Albinea c’è stato il saluto del sindaco Nico Giberti con l’assessore Mirella Rossi che ha accompagnato la delegazione. “E’ un viaggio necessario per rappresentare la propria comunità oltre i fili spinati dell’ignoranza dell’ingerenza, per dare voce alla conoscenza e alla cultura della pace”, ha spiegato l’assessore.
Anche per il 2023 il programma del “Comitato gemellaggi, pace e cooperazione internazionale” del comune di Albinea è ricco di progetti, proposte, approfondimenti sia per la cittadinanza, che per le scuole del territorio e per i giovani.