Il Consiglio metropolitano nella seduta odierna ha approvato a unanimità un ordine del giorno proposto dal Gruppo Centro sinistra per chiedere un intervento urgente sul Fondo affitti e Fondo morosità incolpevole, con prima firmataria Sara Accorsi. “Come Gruppo abbiamo accolto un emendamento proposto dalle minoranze – ha commentato Accorsi – Raggiungere l’unanimità significa lanciare un allarme chiaro e intenso rispetto la mancata dotazione del Fondo affitti e del Fondo morosità incolpevole”.
La richiesta del Consiglio arriva dopo avere attestato nel DDL Bilancio 2023 la mancanza di risorse per il Fondo di sostegno all’affitto e per il Fondo per morosità incolpevole, risorse cardine per calmierare i canoni, agevolando la contrattazione tra inquilini con basso reddito e proprietari e fornendo un sostegno determinante ai cittadini in difficoltà economica.
In Emilia-Romagna nel 2022 è stato possibile arrivare a un pacchetto di risorse complessivo per il sostegno all’abitare di oltre 40 milioni di euro, destinate all’erogazione di contributi alle persone e nuclei famigliari in difficoltà economica, grazie anche agli oltre 34 milioni di euro che erano la quota dello specifico Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione assegnata alla Regione. Per l’area metropolitana di Bologna le risorse assegnate del 2022 sono state pari a 11.250.887 euro, per rispondere a un totale di 18.680 domande, dato importante se si considera che nel 2021 le risorse erano state di 10 milioni circa per un complessivo di 15.752, dati che per entrambi le annualità non hanno comunque garantito la copertura di tutte le domande presenti nelle graduatorie.
Per quanto concerne il tema sfratti, secondo i dati presentati dall’Osservatorio regionale del sistema Abitativo la causa principale dei provvedimenti di sfratto da oltre un decennio è la morosità incolpevole con valori sul totale variabili tra l’85% e il 95% circa a livello regionale e nel 2021, malgrado i fondi per l’affitto erogati nel 2020, si sono evidenziati incrementi dei provvedimenti di sfratto anche sul territorio metropolitano bolognese.
Inoltre, nel DUP 2023-2025 il Consiglio metropolitano ha votato all’unanimità un obiettivo strategico che prevede l’impegno, già assunto da Città metropolitana anche nelle annualità precedenti, di adoperarsi affinché le risorse del Protocollo sfratti vadano a coprire anche i bisogni dei Comuni non ad alta densità abitativa.
Il Consiglio metropolitano dunque s’impegna ad affiancare il Sindaco metropolitano in ogni azione volta a sollecitare il Governo per ripristinare e aumentare adeguatamente, almeno su base triennale, i due fondi in sede di successivi provvedimenti di legge, al fine di far fronte alla crescente situazione di emergenza che si delinea per i prossimi mesi nel Paese e nella nostra area metropolitana, nonché a sollecitare la Regione Emilia-Romagna per quanto di competenza.