“E’ diventata un’urgente questione di ordine pubblico, per questo chiediamo che su alcuni treni ci sia la presenza costante della Polizia. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo fatto accordi, abbiamo chiesto alle aziende le bodycam, abbiamo chiesto alle stesse aziende di costituirsi parte civile contro gli aggressori, eppure gli episodi violenti ai danni dei capitreno non hanno subito la minima battuta d’arrestato. Bisogna fare di più e la Polizia a bordo può essere un primo significativo passo”.

Questa la richiesta di Aldo Cosenza, segretario generale Fit Cisl ER, dopo che nel tardo pomeriggio di ieri sulla linea Bologna – Vignola si è verificata l’ennesima aggressione in regione ai danni di un capotreno.

“Siamo alla presenza di una vera e propria emergenza sociale, i capitreno sono esasperati. Servono risposte certe e tutele concrete di cui, al di là dei buoni propositi, non c’è alcuna traccia. La misura è colma. Un treno o una stazione sono per i ferrovieri un posto di lavoro ed i posti di lavoro devono essere sicuri. Così come devono essere sicuri per i cittadini che frequentano quei luoghi o utilizzano quei mezzi di trasporto”, ha concluso Cosenza.

 

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