Il soccorso avanzato sul territorio del Distretto di Mirandola può contare su un nuovo mezzo, più efficiente, tecnicamente all’avanguardia, con un occhio di riguardo per la mobilità sostenibile, ma soprattutto frutto della generosità di un’intera comunità.
A donare l’auto al Servizio di emergenza territoriale – 118 è stato infatti l’imprenditore Gianluca Budri, in collaborazione con La Nostra Mirandola ODV presieduta dalla Professoressa Nicoletta Vecchi Arbizzi: il mezzo donato sostituisce quello in servizio, che aveva maturato un importante numero di chilometri, e sarà di stanza sempre presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola.
La consegna è avvenuta stamattina, alla presenza dei donatori, dei rappresentanti dell’Azienda USL e delle istituzioni locali: alimentato anche a metano, è dotato di un sistema di sicurezza e di tecnologie sanitarie all’avanguardia, per la presa in carico delle urgenze sul territorio. Il mezzo può essere utilizzato per trasportare sul luogo dell’evento un’équipe sanitaria con competenze avanzate e la relativa attrezzatura di soccorso. Il veicolo può quindi fornire supporto avanzato alle ambulanze in caso di situazioni gravi o particolarmente complesse oppure, a volte, intervenire in autonomia per trattare direttamente un paziente che non necessiti del successivo trasporto in ospedale.
“Grazie di cuore ai donatori per questo nuovo mezzo di soccorso – sottolinea Angelo Vezzosi, Direttore del Distretto di Mirandola –, che va a rinnovare il parco auto del 118 conferendo efficienza e avanzamento tecnologico, con il valore aggiunto di una maggiore sostenibilità ambientale per la possibilità di alimentazione a metano. Negli anni le donazioni di questo territorio sono state numerose, ma alla generosità non ci si abitua mai: ogni occasione in cui cittadini e terzo settore intervengono a favore della salute della propria comunità è sempre fonte di grande orgoglio e gratitudine”.
“Una donazione nata dall’interesse che la mia famiglia nutre per il nostro ospedale e per il personale che vi opera all’interno – ha dichiarato l’imprenditore mirandolese Gian Luca Budri – la nuova automedica sarà di ulteriore supporto a quella attualmente in funzione, che in quattro anni di attività ha già superato i 400.000 km. Un gesto di affetto nella speranza di poter contribuire attivamente al futuro ed al consolidamento della nostra struttura ospedaliera”.
“Questa donazione certifica l’importanza – per noi mirandolesi – di una struttura i cui servizi vanno difesi ad ogni costo, e sottolinea il senso di appartenenza di un cittadino innamorato della propria città, la cui generosità consentirà di dotare il nostro Ospedale di un’auto medica attrezzata con tutte le attrezzature utili al primo soccorso. Un valore aggiunto, per un territorio che sta investendo e lavorando molto in materia di accoglienza e vivibilità e che proprio per questa ragione non può non tener conto della propria struttura sanitaria. Vorrei ringraziare – ha concluso nel suo intervento il Sindaco Alberto Greco – ancora una volta il Sig. Luca Budri, a nome della cittadinanza che rappresento, per aver investito tempo e risorse personali preziose per garantire l’efficientamento di un servizio a disposizione di tutta la comunità”.