Era inevitabile che la raccolta porta a porta dei rifiuti, in un territorio grande e complesso come quello della città di Modena, a differenza di quanto accaduto in altri centri più piccoli del territorio, avrebbe presentato dei problemi. Oggi, però la situazione è insostenibile, come denunciano le tante testimonianze fotografiche, e richiede interventi immediati.

“È una questione che ci tocca direttamente – sottolinea Emanuela Bertini, presidente della Cna della città – perché coinvolge l’attrattività e la bellezza della città, ma anche il rispetto e la salute di cittadini e imprenditori”.

Sotto il primo profilo, l’immagine turistica di Modena esce sicuramente penalizzata da questa situazione. Per quanto riguarda invece il secondo aspetto, è del tutto evidente come le lacune del sistema penalizzino tutti.

Non è solo una questione di abitudine al porta a porta, ma davvero di qualcosa che al momento, con l’attuale organizzazione della raccolta, palesemente inadeguata, non funziona come dovrebbe.

“Siamo molto preoccupati – commenta Emanuela Bertini – presidente della Cna della città – anche in considerazione del fatto che con l’arrivo della stagione calda la situazione rispetto alla “sopportabilità” dei rifiuti è destinata a peggiorare”.

“Come avvenuto su altri territori non siamo certo contrari a accelerare sul tema della raccolta differenziata e sul porta a porta, ma oggettivamente riteniamo necessario che il Comune di Modena si coordini tempestivamente con Hera per superare le criticità emerse e che potrebbero diventare ancora più rilevanti, se pensiamo che la raccolta porta a porta non ha ancora coinvolto l’intero territorio comunale, per questo, come direttivo di CNA Città di Modena, abbiamo chiesto un incontro ad Hera di approfondimento sul tema”, conclude Bertini.

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