C’è preoccupazione da parte di Cna, Lapam e Legacoop, per lo stato di agitazione in atto alla Motorizzazione Civile di Modena relativamente alla revisione dei mezzi pesanti. Da alcuni giorni, infatti, i lavoratori, in particolare tecnici ed esaminatori, hanno messo in atto una forma di protesta che prevede l’astensione dal lavoro straordinario e dall’uso del proprio veicolo per raggiungere le sedi esterne.
Questa situazione sta portando ad una cancellazione delle revisioni già programmate, con la conseguente impossibilità di circolare anche in Italia.
Ma anche per le revisioni non programmate i ritardi, sino all’anno scorso di durata “fisiologica” intorno ai 30 giorni stanno subendo forti aumenti, costringendo gli automezzi in questione a circolare solo in Italia.
Peraltro, non è solo la questione legata al lavoro: gli autotrasportatori vogliono lavorare in sicurezza, per sé stessi e per gli altri, e per farlo è necessario che i mezzi utilizzati quotidianamente siano certificati come sicuri.
Cna, Lapam e Legacoop esprimono solidarietà nei confronti dei lavoratori, nella consapevolezza che un servizio statale come quello della revisione dei mezzi pesanti non possa affidarsi al lavoro straordinario e alla buona volontà dei tecnici, ma è indispensabile – secondo le tre associazioni – individuare al più presto soluzioni per ovviare a un problema che non riguarda solo la categoria, ma che coinvolge tutte le attività produttive che necessitano del trasporto su gomma, dall’agroalimentare alla meccanica, per fare solo due esempi legati a filo doppio al nostro territorio.