Cambio della guardia alla guida di ACER Modena. La Conferenza degli Enti locali modenesi ha nominato, nella seduta del 18 gennaio scorso, il nuovo Presidente e il Consiglio di Amministrazione: dal 1° marzo a guidare l’ente pubblico che si occupa di case popolari sarà Gaetano Venturelli, già consigliere di amministrazione uscente, che raccoglie idealmente il testimone da Andrea Casagrande.
Nato a Serramazzoni nel 1946, Venturelli è architetto, libero professionista, con incarichi di progettazione e direzione lavori per committenti pubblici e privati in ambito di edilizia economica e popolare, con spiccata attitudine, studio ed esperienza nella realizzazione di opere per la fascia di popolazione anziana e disabile.
L’architetto Venturelli ha presentato studi di fattibilità, progettato e diretto Contratti di Quartiere, Centri riabilitativi e presidi ospedalieri e lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ricoprendo anche la carica di Assessore del Comune di Modena con deleghe all’ Urbanistica, Ambiente e Protezione Civile, durante il mandato del sindaco Mariangela Bastico.
Assieme a Venturelli faranno parte del Consiglio d’Amministrazione anche gli ingegneri Elisa Abati e Paolo Ferrari.
Nel corso della seduta, la conferenza ha provveduto a nominare quali componenti del Collegio dei Revisori la Antonella Scaglioni e Vito Rosati, mentre il Presidente del collegio, Roberto Rizzoli, era già stato individuato dalla Regione Emilia-Romagna, competente per le nomina.
ACER (Azienda Casa Emilia-Romagna) della Provincia di Modena, istituita per trasformazione degli ex Istituti Autonomi Case Popolari con la Legge Regionale 8 agosto 2001 n. 24, è un ente pubblico economico e costituisce lo strumento del quale i Comuni della provincia di Modena e la Provincia stessa si avvalgono per la gestione unitaria del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e per l’esercizio delle proprie funzioni nel campo delle politiche abitative.
ACER gestisce in provincia di Modena più di 7.300 alloggi, la maggioranza, 6.300, di edilizia residenziale pubblica, e sono circa 15 mila le persone ospitate nelle case popolari modenesi.