Inizieranno entro la fine maggio i lavori per la realizzazione della nuova palestra adiacente al Centro sportivo Il Poggio, a Vignola. Se ne occuperà un raggruppamento temporaneo di imprese, tutte con sede nel mantovano, formato dalla capogruppo Mantovagricoltura Srl, Sgarbi Aldino srl e Caem Group Spa.

Il cantiere procederà per stralci: il primo stralcio ha il valore di 2 milioni e 685mila euro. Tra le attività propedeutiche all’avvio dei lavori, è prevista l’esecuzione di sondaggi archeologici preliminari in trincea. Per poterli realizzare, la porzione di area interessata dai lavori deve essere sgombra. E’ per questa ragione che, con un atto di indirizzo della Giunta, è stato dato mandato ai tecnici del Servizio gestione del verde di individuare, con il supporto del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna, quali esemplari arborei, tra quelli presenti nell’area, possono essere trapiantati o quali devono essere abbattuti.

Com’è noto, nell’area sono presenti una quarantina di piccole piante, alcune spontanee e altre appositamente piantate provenienti da una donazione, per lo più querce e pruni. I tecnici agronomi, in sostanza, dovranno verificare quali piante possono effettivamente tornare ad attecchire se trapiantate nelle aree verdi che si trovano nelle vicinanze de Il poggio e quali, invece, presentano problemi di carattere fitosanitario, oppure oramai troppo grandi e sviluppate per poter sopravvivere al trapianto. Queste ultime saranno abbattute, ma saranno sostituite in un rapporto 1 a 2. In sostanza, per ogni esemplare arboreo che sarà necessario sacrificare, l’Amministrazione ha deciso di piantare due alberi, o negli spazi a verde attorno alla nuova Palestra o nelle aree verdi circostanti.

“L’intera operazione avrà quindi un saldo positivo in termini di verde pubblico – conferma la vice-sindaca di Vignola Anna Paragliola – Gli alberi che sarà possibile trapiantare, e da una prima stima si tratta in prevalenza delle piante oggetto di una donazione, saranno messe a dimora nei pressi della palestra e nelle vicine aree verdi. Quelli invece che non hanno possibilità di attecchire, saranno sacrificati, ma al loro posto pianteremo il doppio di essenze arboree, sempre rimanendo nelle vicinanze dell’area sportiva”.

“La notizia positiva e a lungo attesa dai vignolesi, dalle scuole e dalle associazioni sportive – conclude la sindaca di Vignola Emilia Muratori – è che finalmente, nonostante i tanti problemi burocratici e di rincaro dei materiali, ci sono le condizioni per iniziare i lavori di un’opera fondamentale per la nostra città, che nasce a servizio delle scuole, ma che andrà a beneficio di tutta la collettività”.

 

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