Nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna la Squadra Mobile nei mesi scorsi ha effettuato delle perquisizioni in alcune abitazioni di  Bologna di proprietà di un unico soggetto. All’interno di queste, celati in vari punti della casa, è stata rinvenuta una notevole quantità di beni, per centinaia di migliaia di pezzi, con un valore complessivo stimato intorno a 6 milioni di euro. Sono stati rinvenuti anche circa 330 mila euro in contanti.

A titolo esemplificativo, sono state sequestrate monete antiche o rare, camei di ogni tipo e dimensione, pietre preziose di vario genere, 6 casse piene di fossili, un dente di Mammuth, collezioni di farfalle e coleotteri, capi di divise militari della Seconda guerra mondiale, pistole antiche ad avancarica, macchine fotografiche e videocamere, numerosissimi orologi per lo più in oro, lingotti d’argento e numerosi altri beni.

La perquisizione è stata poi estesa alle cassette di sicurezza, all’interno delle quali sono stati rinvenuti numerosi preziosi, tra cui diamanti, centinaia di orologi di valore e altre pietre preziose.

L’attività investigativa svolta porta a ritenere che una buona parte dei beni possa essere riconducibile a reati predatori commessi per lo più nel centro nord Italia negli ultimi 20 anni. Si spazia da proventi di furti in appartamento, furti su treni, truffe, scippi e borseggi.

La restituzione dei beni ai legittimi proprietari è iniziata immediatamente e allo stato attuale, sono stati restituiti beni per circa 600 mila euro.

Tutti i beni recuperati sono stati catalogati e sono disponibili per la visualizzazione all’interno del sito istituzionale della Questura di Bologna, nella sezione dedicata al seguente link: https://questure.poliziadistato.it/it/Bologna/articolo/301364083cd999228775730150

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