Da qualche giorno una trentina di studenti del Levi sono alle prese con un autentico motore della Ferrari, per scoprirne tutti i segreti.

L’attività rientra nel progetto dei Musei Ferrari Motori Scuole, per offrire importanti occasioni di formazione tecnica e specialistica ai tecnici e ai meccanici del futuro che frequentano alcuni istituti specializzati del territorio (oltre al Levi di Vignola partecipano anche il Ferrari di Maranello, il Corni di Modena e il Marconi di Pavullo).

A scuola è stato consegnato in comodato d’uso un motore Ferrari 8 cilindri della F430 ed è stato assegnato ai ragazzi il compito di effettuare tutte le modifiche e gli allestimenti che consentano di utilizzarlo all’interno dei laboratori didattici offerti alle scuole che visitano ogni giorno i Musei Ferrari di Maranello e di Modena.

Allo svolgimento del progetto partecipa un gruppo di una trentina di studenti di quarta e quinta scelti da diversi indirizzi della scuola – Manutenzione e Assistenza Tecnica, Informatica e Meccanica-Meccatronica -, in modo da valorizzare le diverse competenze presenti all’interno dell’Istituto.

Gli studenti avranno la fortuna di toccare con mano e scoprire come è composto uno dei motori più desiderati al mondo, in tutte le sue parti, dal primo all’ultimo componente. Un’occasione unica per gli studenti che solitamente si esercitano su attrezzature datate e non certo dotate della potenza e del fascino del Cavallino Rampante.

Il gruppo, coordinato dai docenti Umberto Leonardi e Renato Ferrarini, ha già usufruito di una visita al Museo Ferrari di Maranello e di un laboratorio didattico, offerti dalla Ferrari, per conoscere la storia e le imprese della Casa di Maranello e conoscere le location in cui potrà essere esposto il proprio lavoro.

Al primo incontro di avvio del percorso un tecnico motorista della Ferrari ha illustrato agli studenti le caratteristiche del motore e ha offerto alcuni importanti consigli su come sviluppare il progetto.

Il progetto didattico verrà sviluppato in un laboratorio pomeridiano che terminerà nei primi mesi del 2024, con la presentazione ufficiale durante un evento dove verrà premiato l’Istituto che avrà creato il progetto di maggiore impatto.

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