Una struttura di contenimento e una serie di pozzi di drenaggio per consolidare e proteggere l’abitato di Villa Minozzo.

Dopo oltre due mesi di lavori, si sono concluse nelle scorse settimane le opere per stabilizzare e mettere in sicurezza il dissesto che interessa la località dell’Appennino reggiano. Un intervento finanziato dalla Regione con 470mila euro, progettato e curato dai tecnici dall’Ufficio territoriale di Reggio Emilia dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

“Il cantiere, avviato a gennaio dello scorso anno, ha riguardato un territorio fragile, con una frana tenuta da tempo sotto costante osservazione grazie anche a un continuo monitoraggio della pendice, effettuato attraverso sondaggi oltre che con l’impiego di piezometri e inclinometri- spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Sicurezza territoriale e alla Protezione civile-. Le opere si sono concentrate in prossimità dei fabbricati del centro di Minozzo e hanno permesso di ridurre le deformazioni alla base del versante, al fine di limitare le criticità idrogeologiche dell’area e renderla così più sicura”.

In particolare, si è realizzata una struttura di contenimento a salvaguardia delle abitazioni costituita da una paratia di pali trivellati con tiranti e un muro, oltre a un sistema di drenaggio profondo con pozzi ispezionabili.

Tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio si trovano sul sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro.

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