Sabato prossimo, 18 marzo a partire dalle 11 in Biblioteca Cionini, si svolgerà il secondo appuntamento del ciclo di eventi “Carte svelate”, dedicato alla storia e ai personaggi illustri di Sassuolo.

Al centro dell’appuntamento la presentazione del volume “Gli ultimi dieci mesi della mia carcere” di Domenico Gazzadi, nell’edizione curata da Giorgio Montecchi e Andrea Barbieri, Mimesis Edizioni 2022.

Interverranno Giorgio Montecchi, Andrea Barbieri, Francesco Pighi, Andrea Sanguinetti.

La scoperta, tra le carte di famiglia, di una copia ottocentesca del romanzo di Domenico Gazzadi, il cui originale era stato donato al costituendo Museo del Risorgimento di Modena, ha permesso la riedizione dell’opera, già pubblicata con lacune dovute al cattivo stato dell’autografo.

Lo scritto del professore del Liceo di Sassuolo, detenuto con l’accusa di appartenenza alla Società dei Sublimi Maestri Perfetti, può così essere restituito nella sua integrità al lettore: ed è una rivelazione per la qualità letteraria e l’interesse culturale.

Del diario il libro ha solo la forma: la sostanza è romanzo. Le citazioni spaziano dai classici greci e latini ai grandi trecentisti (Dante, Petrarca e Boccaccio), ai moderni come Ariosto, Caro, Tasso, ai contemporanei Parini, Alfieri, Foscolo e Manzoni; in più l’autore dimostra una sicura conoscenza della letteratura europea, della poesia e della pubblicistica contemporanea.

Non solo letterato, quindi, il nostro Gazzadi, ma autentico scrittore. La sua chiave di lettura del mondo è la satira. Non è un caso che gli autori preferiti siano i grandi satirici: Orazio, Ariosto, Parini e tutti gli illuministi. Gli piace osservare il mondo e gli uomini e, secondo lo statuto della satira, castigarne i costumi ridendo.

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