L’attività investigativa dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni in Persiceto, avviata a seguito del decesso per overdose di una 52enne di Argelato, decesso avvenuto nell’agosto del 2019, ha permesso non solo l’identificazione dei due autori dello spaccio, ma di disvelare l’esistenza di un sodalizio criminale di otto persone, tutti uomini nord africani tranne una donna italiana, operanti nel capoluogo ma anche alla periferia di Bologna.

L’operazione si è conclusa il 13 marzo scorso con l’arresto di una persona, già detenuta per altra causa, e cinque misure cautelari degli arresti domiciliari oltre ad alcuni divieti di soggiorno nella provincia di Bologna. Due stranieri risultano al momento irreperibili: probabilmente già usciti dal territorio nazionale. Una settantina le persone identificate quali acquirenti del gruppo, tutte segnalate alla Prefettura.

L’indagine prosegue per cercare di risalire ai fornitori del sodalizio, ben radicato in provincia e specializzato nella cessione di varie sostanze stupefacenti: dall’eroina alla cocaina, dall’hashish alla marijuana.

I risultati dell’indagine sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dei carabinieri.

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