E’ scomparso, mercoledì 15 marzo, Enrico Baldini, Professore Emerito di Arboricoltura dell’Università di Bologna.

Nato a Firenze il 15/08/1925, il prof. Baldini si è laureato in Scienze Agrarie all’Università di Firenze nel 1949 (allievo di Alessandro Morettini) e dopo un incarico all’Università di Sassari, è diventato ordinario di Coltivazioni Arboree in Unibo, nel 1959, e poi di Arboricoltura. Direttore dell’Istituto di Coltivazioni Arboree dell’Università di Bologna dal 1959 al 1977, dal 1970 al 1984 ha diretto il Centro Studi di Tecnica Frutticola del Consiglio Nazionale delle Ricerche da lui fondato.

Accademico Benedettino dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, socio emerito dell’Accademia dei Georgofili, dell’Accademia Nazionale di Agricoltura di Bologna, socio ordinario dell’Accademia Nazionale della Vite e del Vino, è stato insignito della medaglia d’oro di Benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte del Ministero della Pubblica Istruzione. Nel 2004 gli è stata conferita la laurea honoris causa dall’Università di Scienze Agronomiche di Bucarest.

Enrico Baldini ha fondato la scuola di coltivazioni arboree dell’Università di Bologna, ricostruendo l’Istituto, rinnovando la didattica e organizzando l’attività sperimentale presso l’Azienda Agraria di Cadriano. Circondandosi di allievi selezionati rigorosamente col solo criterio dell’eccellenza, ha sviluppato attività di ricerca coprendo l’intero ambito dell’Arboricoltura: dalla morfologia al miglioramento genetico, dalla meccanizzazione della raccolta all’ecofisiologia e alla contaminazione radioattiva in agricoltura. Negli ultimi anni, dopo il collocamento a riposo nel 1998, ha svolto un’intensa produzione scientifica impegnata nella valorizzazione della biodiversità agronomica italiana e nella museografia pomologica.

Il Trattato di Arboricoltura di Enrico Baldini è stato per molti anni il riferimento per generazioni di studenti italiani e stranieri, e attesta dedizione nell’insegnamento e forte senso dell’istituzione universitaria alla quale ha dedicato un quarantennio di magistero. Le pubblicazioni monografiche e i numerosissimi contributi sperimentali attestano un impegno continuo di ricerca e innovazione basati su rigore scientifico, capacità analitica e ampiezza di visione.

La cerimonia funebre si svolgerà sabato 18 marzo, alle 9, nella chiesa di Sant’Anna a Bologna.

 

 

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