Alle 10 di martedì prossimo, 21 marzo, sarà scoperta la targa per dedicare a Piersanti Mattarella l’area verde di via Peruzzi tra l’autostazione e il liceo “Manfredo Fanti”: la data è stata scelta in quanto è la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
Sono in programma gli interventi del sindaco Alberto Bellelli, della dirigente scolastica Alda Barbi e degli studenti delle classi quinte, fra i protagonisti del percorso che ha portato alla decisione di intitolare il parchetto alla figura del presidente della Regione Siciliana barbaramente ucciso da “Cosa nostra” nel gennaio del 1980. Nel giugno scorso infatti, alla fine di un corso sulla mafia, tre classi quarte scrissero al Sindaco proponendo di dedicare a Piersanti Mattarella l’area prospiciente il loro plesso.
Un’idea accolta con favore dalla Giunta comunale che, sentito il parere consultivo espresso all’unanimità dalla Commissione toponomastica, ha poi deliberato formalmente l’intenzione di onorare la figura di Piersanti Mattarella, intenzione accolta dalla Prefettura con il decreto di competenza.
La cittadinanza è invitata a partecipare alla cerimonia di martedì.
Note biografiche
Esponente democristiano come il padre, fratello maggiore dell’attuale presidente della Repubblica, Piersanti Mattarella (1935-1980) pagò con la vita la sua opposizione dichiarata e praticata contro la mafia, nelle istituzioni e nel proprio partito. Laureato in Giurisprudenza, docente di Diritto privato all’Università di Palermo, era entrato nella Dc avendo come riferimenti Giorgio La Pira e Aldo Moro; fu giovane consigliere comunale nel capoluogo prima di esser candidato alla Regione, di cui divenne Presidente nel febbraio 1978 in una Giunta sostenuta all’esterno dal Pci, prima volta nella storia dell’isola. “Cosa nostra” lo massacrò meno di due anni dopo, il giorno dell’Epifania, mentre andava a messa in auto con i familiari. Di quell’omicidio è rimasta nella memoria collettiva la tragica immagine del cadavere sorretto dal fratello Sergio mentre viene estratto dall’abitacolo – uno scatto della grande fotoreporter palermitana Letizia Battaglia. Piersanti Mattarella aveva 44 anni: lasciò la moglie e due figli.