Prosegue domenica 19 marzo alle 17.30 la rassegna Modena Danza al Teatro Comunale di Modena con la presenza straordinaria di Eleonora Abbagnato, direttrice della Compagnia di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma e già étoile dell’Opéra di Parigi, nello spettacolo Giulietta a cura di Daniele Cipriani. Alla piccola grande donna immortalata da William Shakespeare, e dopo di lui da innumerevoli pittori, musicisti, scrittori, registi e coreografi, è dedicato uno spettacolo dove le arti della musica, della danza e della poesia si uniscono per dipingere un ritratto nuovo e inusuale di uno dei personaggi più celebri di tutti i tempi.
Dopo la prima assoluta della scorsa estate al Teatro Romano di Verona e al Nervi Music Ballet Festival, Giulietta è attualmente in tournée in diverse città italiane fra le quali Lucca, Gorizia, Parma e il 26 luglio al Teatro Antico di Taormina.
In programma, quattro diverse coreografie interpretate accanto pagine musicali ispirate alla tragedia scespiriana, eseguite dal vivo in palcoscenico da due virtuosi del pianoforte, Marcos Madrigal e Alessandro Stella protagonisti dell’azione stessa insieme ai ballerini. Giulietta, danzata sull’ouverture-fantasia di Ciaikovsky, è la creazione che dà il nome alla serata ed è firmata Sasha Riva e Simone Repele. In scena, accanto ad Eleonora Abbagnato, anche una piccola Giulietta dei nostri giorni che si immagina adulta, bellissima e appassionata, accanto al suo innamorato: la bimba Julia Balzaretti, figlia dell’étoile, di 11 anni. Il Romeo contemporaneo, quintessenza del giovanotto cool secondo i parametri della fantasia infantile odierna, è Sasha Riva. Presente, futuro e passato, con reminiscenze di Capuleti e Montecchi, si fondono, mentre un amico immaginario, Simone Repele, scandisce il tempo a giri di bicicletta.
Giulietta quale simbolo dell’amore, tra uomo e donna, ma anche tra persone dello stesso sesso, tra adolescenti e tra persone di età diverse è al centro della coreografia firmata da Uwe Scholz, geniale coreografo tedesco scomparso prematuramente all’inizio del secolo, che apre la serata: Eleonora Abbagnato e Michele Satriano, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, interpretano il passo a due dal balletto Rosso e Nero, creato nel 1988 per Vladimir Derevianko e Eileen Brady e rimontato qui da Giovanni Di Palma.
Se il filo conduttore è dunque l’amore in tutte le sue sfaccettature, al noto slogan ‘peace and love’ della rivoluzione psichedelica degli Anni ‘60 viene aggiunto un elemento che fa riferimento sia all’odierno riconoscimento dei diritti LGBT, sia alla pressante esigenza di ricercare una pace sul nostro pianeta: Giorgio Mancini ha così creato Rainbow Love & Peace sulla West Side Story Suite per due pianoforti di Leonard Bernstein. Se West Side Story trasponeva la vicenda da Verona a New York, il balletto di Mancini non ci parla di amanti provenienti da etnie diverse o da famiglie rivali ma evoca l’amore tra persone dello stesso sesso, andando oltre l’arcobaleno per raggiungere una fratellanza più estesa. Molti “Giulietti”, e una “Giulietta” danzati da l’étoile da Rebecca Bianchi, Simone Agrò, Mattia Tortora, Gabriele Consoli, Bryan Ramirez e Michele Satriano.
Biglietti, da 14 a 40€ salvo riduzioni. Biglietti online, presso la biglietteria del Teatro, o telefonando allo 059 2033010. Info www.teatrocomunalemodena.it.