A Bologna un percorso tra i luoghi del sapere (dall’Accademia delle Scienze alle aule storiche della Biblioteca Universitaria, alla quattro-cinquecentesca Palazzina della Viola). Ad Argenta, nel ferrarese, visite all’Impianto idrovoro di Saiarino, in stile eclettico, inaugurato nel 1925 e cuore del grande sistema di bonifica del fiume Reno. A Parma aprirà invece i battenti Villa Malenchini, a partire da una passeggiata nel Giardino romantico.

Sono alcuni dei 63 luoghi (tra palazzi e pievi, aree archeologiche, castelli e ville, abbazie, idrovore e canali, aree naturalistiche, grotte urbane, parchi, archivi e biblioteche) che verranno aperti al pubblico in Emilia-Romagna il 26 e 27 marzo prossimi, per la 31esima edizione delle Giornate Fai di Primavera.

I dettagli del programma sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Bologna, alla Biblioteca Guglielmi.

“Come ogni anno, il Fai dell’Emilia-Romagna ci porta alla scoperta, o ri-scoperta, delle bellezze di questa regione. Bellezze naturali, artistiche e storiche- commenta l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. Non posso che rinnovare il mio grazie a quest’organizzazione, da sempre impegnata nella protezione e valorizzazione del patrimonio culturale, svolgendo al tempo stesso attività di educazione dei cittadini alla conoscenza e al rispetto di questi beni. Un’attività preziosa, che spesso funge da stimolo per le istituzioni stesse”.

“Il 26 e 27 marzo potremo scegliere tra 63 luoghi, da Piacenza alla Romagna- spiega Carla Di Francesco, presidente Fai Emilia-Romagna-. Raccontano tante storie intrecciate e plurisecolari di persone e famiglie, di grandi istituzioni del sapere e della cultura, di lavoro per la conquista della terra da coltivare, di sapienza della tradizione, di importanti artisti ed umili artigiani. I volontari del FAI e i giovanissimi apprendisti ciceroni ci contageranno con il loro inesauribile entusiasmo, trasmettendoci curiosità e voglia di conoscere e amare la bellissima terra che è l’Emilia-Romagna”.

Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutt’Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti; l’elenco dei luoghi aperti e le modalità di visita si trovano su www.giornatefai.it.

L’elenco completo dei luoghi aperti in regione e le modalità di partecipazione all’evento sono consultabili a quest’indirizzo.

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