Nella Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, martedì 21 marzo, l’Unione Terre di Castelli ha l’onore di ospitare, a Vignola, la signora Tina Montinaro e la teca con i resti della Quarto Savona 15, l’auto degli agenti di scorta al giudice Falcone che venne distrutta da una carica di tritolo il 23 maggio 1992, nell’attentato di Capaci, in cui morirono lo stesso Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
La teca, grazie alla collaborazione con l’Associazione QuartoSavonaQuindici e con la Polizia di Stato, sarà posizionata in pieno centro a Vignola, nell’area pedonale all’incrocio tra Corso Italia e viale Mazzini. Sarà visibile da tutti gli interessati dalle ore 9.00 del mattino alle ore 20.00 della sera. Alle ore 9.00 è previsto un momento di accoglienza alla presenza della signora Tina Montinaro, dei sindaci dell’Unione Terre di Castelli e di alcune scolaresche. La signora Montinaro, poi, in mattinata, incontrerà studenti e docenti delle scuole superiori vignolesi, prima all’Istituto Levi (ore 10.00) e successivamente all’Aula Magna dell’Istituto Paradisi dove si recheranno anche classi dell’Istituto Spallanzani (ore 11.30). Nel pomeriggio, la signora Montinaro incontrerà gli studenti dei Consigli dei ragazzi delle scuole medie dell’Unione Terre di Castelli (ore 15.00 – Teatro Fabbri di Vignola).
Infine, gli appuntamenti più istituzionali alla presenza delle autorità civili e militari. Alle ore 17.00 è in programma un momento di riflessione davanti alla teca. A seguire ci si sposterà nella zona della tangenziale dove, dopo una breve sosta in omaggio ai magistrati uccisi dalla mafia, in via Falcone Borsellino, si terrà la cerimonia di intitolazione al caposcorta Antonio Montinaro della Sala conferenze del nuovo Polo della sicurezza, che si sta ultimando in via Sandro Pertini. Com’è noto, il nuovo Polo della sicurezza ospiterà, una volta consegnati arredi e insegne, le sedi del Comando di Polizia locale dell’Unione Terre di Castelli, del Gruppo intercomunale volontari di Protezione Civile dell’Unione Terre di Castelli e dell’associazione Radio Club L.A.M. All’interno della sala conferenze, pannelli informativi ricordano tutte le vittime della Strage di Capaci.
“Ringraziamo la signora Montinaro e l’associazione QuartoSavonaQuindici che ci ha consentito di organizzare queste iniziative proprio il 21 marzo, nella Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie – commenta la presidente dell’Unione Terre di Castelli e sindaca di Vignola Emilia Muratori – Desidero ringraziare anche tutti coloro che, in questi mesi, ci hanno aiutato e sostenuto in questo nostro progetto, a cominciare da Prefettura e Questura. Auspico che scolaresche, associazioni e cittadini possano partecipare numerosi. Il rispetto della legalità e la lotta contro ogni infiltrazione mafiosa devono essere principi guida non solo dell’azione delle Amministrazioni, ma della vita quotidiana di ogni comunità”.
“Sono trascorsi più di 30 anni ormai – conclude Tina Montinaro – e i nostri ragazzi non sanno più cos’è la mafia, perché non uccide più e non fa stragi. È però importante ricordare. Ricordare sempre, perché i nostri giovani devono conoscere il passato e a loro dobbiamo far sapere cos’era ieri e cos’è oggi la mafia”.
Il Prefetto della provincia di Modena Alessandra Camporota, che sarà presente alla cerimonia di intitolazione della sala conferenze ad Antonio Montinaro, sottolinea come la macchina accartocciata dell’attentato di Capaci sia una immagine di morte che è la sostanza, l’essenza, la finalità della mafia. “Il messaggio che ci porta Tina Montinaro – conclude il Prefetto – è non solo quello legato alla memoria del marito e dei colleghi, ma anche un messaggio di forza, speranza e tanta voglia di continuare a lottare contro ogni tipo di mafia”.