Con “Zorro”, interpretato da Sergio Castellitto, si conclude sabato 1 aprile la stagione di prosa del Teatro Comunale: un grande nome dello spettacolo, per chiudere una stagione aperta da Umberto Orsini e costellata da grandissimi interpreti.

Castellitto, che torna a Carpi dopo molti anni, riprende un testo della moglie, Margaret Mazzantini, a sua volta in passato protagonista di allestimenti sul palcoscenico del Comunale: lo “Zorro” del titolo non è l’ottocentesco eroe mascherato di tanti telefilm e film, ma un vagabondo italiano contemporaneo che ripercorre la propria storia, e delle scelte che lo hanno portato a vivere in strada, riflettendo così sul significato della vita. « Un uomo ai margini della società – si legge nelle note della produzione – capace di vedere la realtà osservando la vita delle persone “normali”. Capace di restituire attraverso una sorta di “filosofare” allegro e indefesso il “sale della vita”, la complessità e l’imprevedibilità dell’esistenza. Uno spettacolo tragicomico ed emozionante».

“Zorro. Un eremita del marciapede” – questo il titolo completo – è prodotto da Angelo Tuminelli e distributo da Essevuteatro; firma la regia lo stesso Castellitto. Sabato sipario alle ore 21, domenica 2 replica alle ore 16.

Biglietti: InCarpi (piazza Martiri, 64; incarpi@comune.carpi.mo.it tel. e WhatsApp 059649255) da martedì a domenica e festivi ore 10-18 (il servizio biglietteria termina 30 minuti prima, nelle sere di spettacolo il servizio biglietteria prosegue dalle 18 in teatro).

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