Oltre duemila persone hanno visitato AGO e Palazzo Montecuccoli degli Erri durante il fine settimana delle ‘Giornate FAI di Primavera’: tra sabato e domenica scorsi (25 e 26 marzo) Palazzo Montecuccoli ha contato circa 900 visitatori, mille e cento quelli che hanno scelto di visitare AGO.
Le “Giornate Fai di Primavera”, lo ricordiamo, sono il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del Fai – Fondo per l’ambiente italiano ETS ha offerto l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai tanti volontari coinvolti, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti. A Modena hanno aperto le porte alla comunità Palazzo Montecuccoli degli Erri, sede della Fondazione di Modena, una fra le più eloquenti espressioni della cultura di trapasso dal barocchetto al neoclassicismo della capitale estense, e l’ex ospedale Sant’Agostino, al cui interno è oggi ospitato AGO Modena Fabbriche Culturali.
La sede della Fondazione di Modena ha aperto le proprie sale di rappresentanza proponendo un viaggio attraverso storia e architettura, arte pittorica e scultura, passando attraverso mitologia e intramontabili leggende. Palazzo Montecuccoli sorge dove un tempo si innalzava l’antica chiesa di San Biagio, abbattuta per volere del Duca Francesco III d’Este nell’ambito del progetto di sistemazione del tracciato della via Emilia, da sempre principale arteria cittadina. L’edificio fu costruito tra il 1773 e il 1776 ed è, come detto, uno fra le più eloquenti espressioni della cultura di trapasso dal barocchetto al neoclassicismo della capitale estense. L’aspetto attuale è dovuto a interventi realizzati alla fine dell’800 dall’ingegner Vincenzo Maestri per conto del Marchese Giuseppe Montecuccoli degli Erri. All’interno, particolare attenzione meritano gli affreschi del Salone d’Onore: al centro del soffitto a volta è raffigurato Apollo che guida il carro del Sole. Attorno a questo, quattro riquadri raffigurano scene della vita di Bacco.
Per quanto riguarda AGO Modena Fabbriche Culturali, per l’occasione è stato organizzato un tour guidato alla scoperta della storia del complesso, dei segni che ne raccontano l’evoluzione costruttiva e che hanno condotto all’elaborazione del nuovo Progetto di Restauro e Riqualificazione. Gli Apprendisti Ciceroni delle scuole superiori della città e della provincia che hanno accompagnato i visitatori – un progetto specifico del FAI realizzato per coinvolgere scuole e studenti in tutt’Italia – sono stati formati nel loro compito, oltre che dai volontari FAI e dal FAI Scuola, anche dal Professor Francesco Doglioni, responsabile del Progetto di Restauro di AGO. Non si è trattato del classico percorso tra decorazioni pittoriche, quadri, sculture o altre espressioni artistiche rese fruibili al pubblico: la visita ad AGO, luogo in corso di trasformazione, è stato un percorso tra i segni del passato, iniziando dalla Farmacia storica, per giungere nell’Atrio monumentale e nel cortile delle Tenaglie, con l’obbiettivo di approfondire gli studi fatti sull’edificio ai fini della realizzazione del Progetto di Restauro.
“La preziosa occasione di svelare al pubblico i tanti strati che hanno composto l’edificio, le epoche e le persone che hanno attraversato l’ex ospedale Sant’Agostino, così come le meraviglie artistiche e architettoniche che si nascondono dietro le porte di Palazzo Montecuccoli, è stata per noi motivo d’orgoglio – il commento di Paolo Cavicchioli, Presidente della Fondazione di Modena –. Ringrazio il Gruppo FAI e la Delegazione FAI di Modena, le scuole con i loro insegnanti e i tanti studenti Apprendisti Ciceroni che hanno animato queste giornate: grazie a loro abbiamo avuto la possibilità di dare corpo all’idea di comunità partecipata e condivisa che la Fondazione di Modena, da sempre, promuove e sostiene”.
L’iniziativa è stata realizzata grazie alla Delegazione FAI di Modena, il Gruppo FAI Giovani e il Gruppo FAI Ponte tra Culture.
Per conoscere le iniziative proposte dalla Fondazione, rimanere aggiornati sulle aperture straordinarie e sulle visite guidate per adulti e le attività animate per famiglie, è possibile consultare la App di Fondazione di Modena oppure iscriversi alla newsletter sul sito fondazionedimodena.it. Per quanto riguarda AGO, tutte le novità si trovano sul sito agomodena.it o suoi canali social ad esso dedicati.