Formazione e orientamento al lavoro sono i temi al centro dell’incontro svoltosi nei giorni scorsi alla Polveriera a favore dei minori stranieri non accompagnati inseriti nei progetti di accoglienza del Comune di Reggio Emilia. Obiettivo dell’incontro – organizzato da un team di Junior Achievement Italia, partner di Unicef – favorire l’accesso a informazioni sul mondo del lavoro e valutare competenze e aspirazioni dei ragazzi. Il progetto, promosso dal programma “Union Action to Support Reception, Asylum and Return Systems Under Pressure” del Fondo Asilo migrazione e integrazione (Fami) ha coinvolto 26 giovani accolti nel progetto Sai-Msna e 21 minori accolti in strutture di accoglienza territoriale entrambi gestiti dalla cooperativa Dimora d’Abramo.

Provengono da Tunisia, Egitto, Pakistan, Bangladesh, Mali, Costa d’Avorio e Albania. Hanno dai 16 ai 18 anni: alcuni sono arrivati in Italia da pochi mesi, altri sono alla fine del loro percorso. Vivono in appartamenti dai 4 ai 6 posti in città. Tutti frequentano corsi di italiano, alcuni vanno al Cpia, altri frequentano corsi di formazione professionale. Tutti ambiscono a un lavoro, a poter rendersi autonomi per aiutare la propria famiglia in patria. L’incontro di formazione ha permesso di evidenziare connessioni, interessi comuni, ambizioni, stati d’animo, ma anche di parlare di competenze, regole e diritti, collaborazione e lavoro di squadra.

A tutti i partecipanti è stato distribuito un vademecum elaborato da Unicef all’interno del quale i ragazzi troveranno una serie di temi utili sull’orientamento professionale, con informazioni-chiave multilingue sulle tipologie di percorsi formativi, i documenti e requisiti, i diritti dei lavoratori, consigli sulla redazione del curriculum vitae e la candidatura a un’offerta di lavoro.

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