Maranello si conferma il comune trainante per il sistema turistico del distretto: con 60.570 turisti nel 2022 è stato il più visitato della provincia dopo il capoluogo, ed è anche quello che detiene il maggior numero di visitatori extraeuropei. Ottimi riscontri lo scorso anno anche per l’ufficio di informazione turistica IAT Terra di Motori, con sede al Museo Ferrari di Maranello, punto di riferimento locale per l’accoglienza e le informazioni: nel 2022 ha ricevuto 41.233 contatti di cui 40.795 al front office e 438 tra telefonate e email; di questi, poco meno della metà (18.305) sono italiani. Turisti interessati per la maggior parte a conoscere il territorio, gli eventi e le manifestazioni che in maniera diffusa si svolgono nei comuni del sistema turistico Maranello Plus, dalla pianura (Maranello, Fiorano Modenese, Formigine) alla montagna (Prignano, Palagano, Frassinoro, Montefiorino).

“La promozione turistica di un territorio sempre più ampio è un obiettivo importante che condividiamo non solo a livello distrettuale ma anche provinciale e regionale”, afferma l’assessora al turismo Mariaelena Mililli. “Continueremo a lavorare affinché l’offerta migliori qualitativamente e quantitativamente in sinergia con gli operatori privati. L’obiettivo di fare diventare lo IAT un luogo in cui poter prenotare tutti gli aspetti del soggiorno diventa la chiave per rafforzare la collaborazione con le attività ricettive, il commercio locale e gli operatori turistici del nostro territorio”.

Tra i comuni del sistema Maranello Plus, rispetto al 2021 nel 2022 in pianura Fiorano ha segnato un più 113,1 per cento, Maranello un più 81,4 per cento e Formigine un più 7,8 per cento. Tra quelli della montagna, sul 2021 Frassinoro ha visto l’aumento più significativo raggiungendo un +20,50%, seguita da Palagano, Prignano e Montefiorino.
La domanda turistica nei comuni del sistema Maranello Plus è dunque in crescita: complessivamente sono stati quasi 130 mila (129.128 per la precisione) i turisti, tra italiani e stranieri, che nel corso del 2022 hanno visitato i territori dei sette comuni, con oltre 300 mila pernottamenti (313.988) effettuati nelle strutture ricettive presenti. Oltre la metà (77.505, pari al 60 per cento) proviene dall’Italia, gli stranieri sono 51.623, il 40 per cento. Numeri che, dopo la sosta forzata del periodo pandemico tra il 2020 e il 2021, riportano quasi alle percentuali del 2019, con un ritorno significativo delle presenze sui territori.
Sono dati sostanzialmente in linea con quelli regionali e provinciali. Nel 2022 l’Emilia-Romagna ha infatti recuperato quasi tutte le perdite causate dalla pandemia, con l’arrivo di più di 10,5 milioni di visitatori, che hanno generato un incremento annuale del 32,4% rispetto al 2021.
Più dinamico il trend della provincia di Modena, che ha registrato 701.990 presenze, con un aumento del 47,2% rispetto al 2021, pari a 225.031 arrivi in più. Grazie a tale risultato ci si avvicina molto ai valori pre-pandemia.
La maggior parte dei turisti che hanno visitato la provincia proviene dall’Italia (70,9%); quota che si è ridotta nel 2022 in quanto, liberi dalle restrizioni Covid, sono ritornati gli stranieri. A livello provinciale la regione di maggior provenienza rimane l’Emilia-Romagna con 86.276 presenze (+8,5%), seguita dalla Lombardia (80.507, +30,0%) e dalla Toscana (51.154, +48,2%). Dall’Unione Europea arriva il 18,8% dei visitatori, in aumento del +87,5%; i maggiori paesi europei per affluenza sono la Germania (32.180, +65,6%), la Francia (22.977, +83,9%) e il Regno Unito (10.136, +231,0%). Quote minori provengono dagli altri paesi europei non appartenenti alla UE (+69,3%) e dai paesi extraeuropei (+208,4%) il cui flusso turistico si era quasi azzerato negli anni precedenti mentre ora sta ritornando ai livelli usuali. Il primo paese di provenienza di questo gruppo sono gli Stati Uniti (15.732, +191,5%).

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