Insieme per sostenere con più forza le aziende nelle loro iniziative di finanza sostenibile. UniCredit e il sistema di associazioni confindustriali di produttori di beni strumentali formato da Acimac, Amaplast e Ucima hanno sottoscritto un protocollo d’intesa volto ad aprire un canale diretto, costante e operativo tra l’Area Finanza associativa e l’istituto di credito per facilitare le aziende nell’attivare investimenti virtuosi.
Nel dettaglio Acimac (Associazione dei costruttori italiani di macchine e attrezzature per la ceramica), Amaplast (Associazione dei costruttori italiani di macchine e stampi per materie plastiche e gomma) e Ucima (Unione dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) hanno definito con UniCredit – nell’ambito delle rispettive funzioni, competenze e ruoli – un accordo per avviare un’azione congiunta finalizzata a mettere in atto iniziative per supportare le potenzialità di sviluppo delle aziende associate. Il protocollo d’intesa indica come aree di interesse su cui collaborare l’intero ambito ESG e lo sviluppo di internazionalizzazione ed export: le aziende rappresentate dalle tre associazioni di categorie troveranno quindi in UniCredit, player bancario strutturato con prodotti, servizi e strutture dedicate all’ambito ESG, il partner di riferimento per l’accelerazione dei loro percorsi di efficientamento energetico e sostenibilità.
Dichiara Annalisa Areni, Head of Client Strategies di UniCredit Italia. «Le Pmi italiane hanno ben compreso che gli investimenti in sostenibilità, intesa nella sua accezione più ampia possibile, non solo non sono più rimandabili ma rappresentano un fattore discriminante di successo sui mercati globali. L’accordo che sigliamo oggi mira a valorizzare l’expertise maturata da UniCredit in ambito ESG e a metterla a disposizione delle imprese associate che hanno avviato questi percorsi virtuosi».
«Il rapporto tra il sistema imprenditoriale e il mondo finanziario – commenta il Direttore Esecutivo e Vicedirettore di Acimac, Amaplast e Ucima, Gian Paolo Crasta – è sempre più determinante e sarà sempre più utile per fornire una ulteriore leva competitiva alle aziende del made in Italy. Il protocollo che abbiamo firmato è orientato a poter fornire strumenti ancora più efficaci alle aziende associate per i loro investimenti in sostenibilità e, di conseguenza, per la loro competitività internazionale».