Sono state 7 mila 374 le iscrizioni in prima superiore per l’anno scolastico 2023/2024 negli istituti di tutta la provincia di Modena. All’atto dell’iscrizione, come previsto dalla specifica circolare ministeriale dello scorso novembre, le famiglie indicano anche un secondo o terzo istituto scolastico nel caso in cui il primo prescelto non avesse una sufficiente disponibilità di posti.

Per la città di Modena, hanno ricevuto domande in esubero l’istituto Venturi, unico in provincia a proporre l’indirizzo artistico nel professionale e nel liceo; l’istituto Corni, nell’indirizzo del liceo delle scienze applicate, l’unico in città; il liceo Sigonio, che offre l’indirizzo musicale, e gli istituti Selmi e Fermi.
Lo ha comunicato al Consiglio comunale di Modena, nella seduta di oggi, giovedì 27 aprile, l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi in risposta all’interrogazione proposta dalle consigliere Federica Di Padova (Pd) e Katia Parisi (Modena civica) per conoscere più nel dettaglio i dati sugli esuberi delle iscrizioni nelle scuole superiori di Modena, sapere quali azioni, nel rispetto dell’autonomia scolastica, stia attuando il Comune per dialogare con gli istituti interessati e capire quali siano le necessità della scuola modenese soprattutto in termini di organici e di edifici scolastici.
Soffermandosi sui dati delle iscrizioni e degli esuberi, che sono stati forniti dalla Provincia di Modena e dall’Ufficio scolastico provinciale (competenti sull’istruzione superiore e sulla gestione degli istituti e delle iscrizioni) aggregati e non scorporati per Comune e per istituto, l’assessora Baracchi ha affermato che “alla luce dell’aumento costante di richieste d’iscrizione al liceo delle scienze applicate, che a Modena si trova solo al Corni, è urgente e non più rinviabile un confronto tra le istituzioni responsabili per arrivare ad attivare l’indirizzo anche presso un altro liceo”. Sulle iscrizioni, Baracchi ha citato la circolare del Ministero in esecuzione della quale i dirigenti scolastici individuano il numero massimo di alunni che possono accogliere ed è il Consiglio d’istituto, nel quale sono rappresentati tutti dagli insegnanti ai genitori agli studenti, a definire i criteri di precedenza nell’ammissione che sono comunicati alle famiglie e pubblicati, anche sul sito della scuola, prima delle iscrizioni.
L’assessora ha spiegato, inoltre, che l’organico assegnato alle scuole della provincia di Modena rimarrà stabile ma con uno slittamento dalle scuole dell’infanzia e primarie verso le superiori. Le richieste di stabilizzare il cosiddetto “organico Covid”, invece, non è andata a buon fine: “Ritengo che non fosse questa la risposta che il mondo della scuola si aspettava. Vista l’impossibilità, con le norme attuali, di abbassare il numero massimo di studenti per classe, stabilizzare questi docenti avrebbe permesso di dare una risposta alle situazioni più complesse, soprattutto dove cresce il numero di alunni con certificazioni e segnalazioni”.
Sugli spazi necessari alle scuole, il dialogo tra l’amministrazione e i dirigenti scolastici è costante e, oltre a concedere spazi per singole iniziative, ha portato ad attivare accordi per l’uso continuativo di spazi della Polisportiva Villa d’Oro per il Sigonio, prima per rispondere alla fase emergenziale dovuta al Covid e poi per rispondere in modo stabile ai bisogni della scuola. Al Sigonio sono state destinate anche tre nuove aule ricavate negli spazi nell’ex Centro musica, ristrutturati a questo scopo la scorsa estate.
Sempre per rispondere al bisogno di edifici scolastici, la Provincia ha confermato l’affitto degli spazi, oggi utilizzati dal Fermi, dell’ex Casa di Nazareth e delle 18 aule più la palestra in via Rainusso. Così come la programmazione della nuova scuola jolly al Polo Leonardo, per poter dare risposte flessibili alle esigenze delle scuole nel corso degli anni, e della nuova palestra doppia i cui lavori prenderanno il via entro l’autunno.

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