I lavori sul ponte di Veggia hanno una importanza strategica per i territori dei comuni coinvolti: per questo, mi preme chiarire alcuni aspetti di questa importante ristrutturazione.

Innanzitutto, nel consiglio comunale del 27 aprile abbiamo approvato l’atto di accordo tra i comuni di Casalgrande e Sassuolo per la realizzazione dell’intervento sul ponte: il quadro economico ci indica una spesa di 7 milioni e 300mila euro, un prezzo lievitato in maniera sensibile rispetto a quanto preventivato nella fase iniziale della progettazione. Nel computo generale sono rientrati anche costi per attività che riteniamo certamente necessarie ma non urgenti.

Il Comune di Casalgrande ha ottenuto un finanziamento Pnrr di 2,5 milioni di euro, ed è questa la cifra con cui parteciperà alla realizzazione dell’opera, diversamente da quanto trasmesso agli organi di informazione in questi giorni. Sin dall’inizio è stato da noi chiarito che l’apporto finanziario possibile da parte dell’amministrazione di Casalgrande sarebbe stato in funzione del finanziamento Pnrr richiesto.

Un altro elemento per noi fondamentale è che si dovrà procedere con tempi adeguati alla cantierizzazione: il punto cardine è che la viabilità dell’area non venga bloccata, cosa che creerebbe certamente un disastro sia per i cittadini che per le aziende. Per questo motivo siamo contrari a far partire in autunno i lavori che, di fatto, prevedono una chiusura parziale del ponte attraverso la modalità del senso unico alternato.

I lavori devono essere effettuati in periodi dell’anno che permettano maggiore stabilità metereologica, maggiore quantità di ore di luce utili al lavoro per ridurre tempi e disagi: il periodo più indicato per non intralciare il traffico è certamente quello estivo.

Presteremo massima attenzione al cronoprogramma dei lavori e informeremo i cittadini sulle modalità di esecuzione delle opere, in modo da ridurre i disagi per chi deve utilizzare il ponte per spostarsi.

Ribadiamo nuovamente che è assolutamente necessario di intervenire sulla viabilità. La riduzione ad una corsia della pedemontana dopo il ponte è un collo di bottiglia che è necessario eliminare prima ancora di ridurre la portata del traffico sul ponte di Veggia. Questo per facilitare il deflusso delle auto e prevenire gli intasamenti che già oggi affliggono la mobilità tra le due sponde del Secchia. Per questo motivo chiediamo al Comune di Sassuolo di rendersi parte attiva per questa miglioria necessaria”.

 

 

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