Procedono speditamente – superati gli inevitabili intoppi provocati negli ultimi anni da pandemia, lockdown e crisi dell’edilizia per l’aumento dei costi e la scarsa disponibilità dei materiali prima ed al rincaro di carburanti ed energia dopo – i lavori di tutti e tre i lotti del nuovo polo scolastico che la Provincia di Reggio Emilia sta costruendo in via Fratelli Rosselli.

“Un Polo del territorio destinato a ospitare l’istituto per geometri Secchi, ma che potrà anche offrire – grazie a 50 aule e laboratori, in grado di accogliere circa 1.100 studenti – nuovi spazi didattici ai vicini Motti e Zanelli che si occupano, anche dal punto di vista agrario o eno-gastronomico, di queste tematiche”, hanno spiegato questa mattina direttamente sul cantiere il presidente e la vicepresidente con delega all’Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni ed Elena Carletti, nel corso di un doppio sopralluogo, dapprima con dirigenti, docenti e studenti dei tre istituti coinvolti, poi con giornalisti e fotografi degli organi di informazione. Tutti hanno così potuto vedere lo stato di avanzamento di una “nuova scuola che, per costi e dimensioni, ha un ultimo precedente che risale al 1995, anno di inaugurazione del liceo scientifico Aldo Moro, costruito sempre dalla Provincia di Reggio Emilia”, ha aggiunto il presidente Zanni sottolineando come “l’importo iniziale di 11,3 milioni per i 3 lotti, proprio a seguito dell’aumento eccezionale dei prezzi dei materiali da costruzione, carburanti e prodotti energetici, raggiungerà ora almeno i 15 milioni”.

“Un aumento al quale nessun ente locale, ovviamente, sarebbe stato in grado di far fronte, per cui è stato necessario attendere l’intervento del Governo che con diversi provvedimenti, l’ultimo dei quali il Decreto Aiuti, ci ha permesso di attenuare l’impatto provocato su tutte  le imprese dall’aumento eccezionale dei prezzi dei materiali da costruzione, carburanti e prodotti energetici – ha aggiunto il presidente Zanni – Tutta questa fase ha inevitabilmente provocato un rallentamento dei lavori, che si è aggiunto al lockdown della primavera 2020 e a tutte le problematiche relative alla gestione dei cantieri durante la pandemia”.

Ora però tutti e 3 i lotti (i primi due relativi ai due corpi principali, il terzo all’Aula magna) procedono speditamente: il secondo è già stato realizzato al 60% e la Provincia punta a rendere disponibile l’intero complesso per l’anno scolastico 2024-25. “Consentendoci, con il trasferimento nella nuova scuola del Secchi, di liberare spazi importanti anche al Polo scolastico di via Makallé che ospita ogni giorno 5.000 persone, più degli abitanti di molti nostri Comuni”, hanno concluso Zanni e Carletti.

Al sopralluogo di questa mattina erano presenti anche tecnici e dirigenti della Provincia, delle imprese impegnate nei lavori e Paolo Genta di Cairepro, che insieme agli studi Arco e Lorenzo Villa ha curato la progettazione dei tre lotti. La delegazione del mondo scolastico era formata dalle dirigenti scolastiche Beatrice Menozzi del Secchi e Barbara Ghiaroni del Motti (accompagnata dal professor Giuseppe Paladino, responsabile dell’Ufficio tecnico), dal direttore dell’azienda agraria dello Zanelli Daniele Galli, da Natalì Ronca, studentessa del Motti in rappresentanza della Consulta degli studenti, da Paola Davolio, presidente del Consiglio di istituto del Motti e responsabile del Coordinamento provinciale presidenti Consigli di istituto, e da Mariapia Pieracci e Cinzia Conti in rappresentanza dell’Ufficio scolastico territoriale.

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