“Con un misto di dolore e affetto esprimo a nome mio e dell’Amministrazione il cordoglio per la scomparsa di Miriam Ridolfi.

Miriam fu giovane assessora al Decentramento della giunta del sindaco Renato Zangheri ed ebbe il fondamentale, importantissimo, ruolo di coordinare i soccorsi durante lo scoppio della bomba alla Stazione di Bologna il 2 agosto 1980. Ricordo che l’organizzazione della città in quesì tragici giorni valse per noi la Medaglia d’oro al valor civile conferita dal presidente Pertini. Medaglia che conservo con onore in ufficio.

Miriam è stata un esempio per tutta la comunità bolognese. Ha contribuito alla fondazione dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980, ha poi successivamente diretto un importante liceo bolognese, il Righi, per quasi vent’anni, chiudendo infine la sua carriera collaborando con le Biblioteche di Bologna.

Sono state fondamentali per generazioni di bolognesi, soprattutto ragazzi e ragazze, le sue riflessioni e le sue storie sulla strage del 2 agosto 80 che ha potuto trasmettere nelle tantissime iniziative e nei tantissimi incontri a cui ha partecipato in oltre quarant’anni.
Così com’è stata fondamentale il suo impegno, la sua lotta e la sua tenacia nella difesa delle biblioteche cittadine come presidio di socialità e cultura nei nostri quartieri.

Di lei voglio quindi ricordare, a nome di tutte e tutti i bolognesi, la sua lotta al servizio per il bene comune, il valore politico e civile del suo impegno istituzionale e di cittadina associata che ha svolto con perseveranza e capacità, impegnandosi attivamente fino all’ultimo per la ricerca della verità e per tramandare la memoria.

La sua passione ha ispirato molte persone e continuerà a farlo anche dopo la sua scomparsa.

Ciao Miriam ti ricorderemo con amore e gratitudine. Sei e rimarrai una nostra radice forte e meravigliosa”.

Il presidente della Regione, Bonaccini: “Un esempio per tutti. Mancheranno la sua umanità, la sua generosità e la sua tenacia”

“Miriam Ridolfi è stata una figura cruciale nell’organizzazione della macchina dei soccorsi il 2 agosto 1980. A lei e alla sua tenacia dobbiamo l’impegno nei giorni tragici successivi alla strage alla stazione di Bologna. In quell’occasione ha messo a punto un sistema di aiuti che per giorni ha dato conforto e sostegno ai familiari delle vittime. Una solidarietà fatta anche di piccole cose, che Miriam ha sempre ricordato e che ha fatto di Bologna un esempio per il Paese”.

Queste le parole di cordoglio del presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

“Nel corso degli anni Miriam ha messo al servizio dei ragazzi e delle ragazze la sua passione e il suo impegno civile, portando nelle scuole e nelle biblioteche le testimonianze di quel tragico fatto. Con dolore e affetto, a nome dell’intera Giunta regionale, esprimo la più sentita vicinanza ai suoi cari: di Miriam ci mancheranno l’umanità, la generosità e la tenacia. È stata un grande esempio per tutti”.

Lunedì 8 maggio dalle 10 alle 13, nella sala Stefano Tassinari di Palazzo d’Accursio, verrà allestita la camera ardente 

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