Con oltre 1,7 miliardi di export del 2022 ed una crescita del 17,6% rispetto all’anno precedente, l’industria agroalimentare modenese continua la sua crescita e diventa sempre più importante, sia a livello nazionale che locale: il settore, ormai, si è consolidato al quarto posto della classifica per settori, rappresentando il 10% dell’export totale del territorio. I dati arrivano da un’analisi dell’Ufficio Studi di CNA Modena condotta sulla base dei report della Camera di Commercio e di Ismea.

Oggi, infatti, le esportazioni delle imprese modenesi valgono il 3,3% di quelle italiane, con una crescita dell’80% rispetto ad un decennio fa. Esportazioni che vedono in quello tedesco il primo mercato di destinazione (con pasta, vino e prodotti di pasticceria a farla da padroni), seguito da Stati Uniti (paese di riferimento soprattutto per il vino) e Francia.

“La scelta di puntare sull’agroalimentare compiuta in occasione dell’Expo 2015 – commenta Lorenzo Boni, presidente di CNA Agroalimentare Modena – si dimostra di successo, sia direttamente, vale a dire come risultati ottenuti dalle imprese, che indirettamente, cioè come fattore di marketing territoriale in grado di fare sentire i suoi positivi effetti anche sul piano turistico. Lo dimostrano le numerosissime presenze di visitatori ad eventi enogastronomici come quelli da noi organizzati, Sciocolà a Modena e Emilia Food Fest a Carpi, con la partecipazione di tanti appassionati di altre province ed altre regioni”.

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