L’Amministrazione comunale di Vignola ha apportato alcune modifiche al regolamento che determina le tariffe del Canone unico patrimoniale (Cup), il tributo che sostituisce e unifica la tassa per l’occupazione di spazi pubblici e l’imposta comunale sulla pubblicità e le pubbliche affissioni. Due le novità principali, pensate sia per favorire i titolari di esercizi commerciali che chiedano un’occupazione temporanea del suolo pubblico sia le associazioni di volontariato che organizzano manifestazioni pubbliche.
Il canone è dimezzato per quei bar o ristoranti che espongono davanti al proprio locale tavolini e sedie su una porzione di suolo pubblico inferiore ai 40 metri quadrati: al posto di 70 centesimi al metro quadrato, se ne pagano 35. Se poi la richiesta di occupazione è inferiore ai sei mesi, lo sconto arriva quasi al 70% (22 centesimo al metro quadrato). A queste agevolazioni, si aggiunge un ulteriore 10% di sconto che viene conteggiato al massimo su 20 giorni l’anno. E’ chiaro che, dopo l’orario di chiusura serale, l’esercente deve farsi carico di rimuovere quanto esposto, rimettendolo all’interno del locale o in maniera ordinata nel suo immediato esterno. L’occupazione del suolo pubblico, inoltre, non deve intralciare la viabilità.
E’ stata inoltre stabilita una tariffa agevolata per quelle associazioni o enti senza scopo di lucro che occupano suolo pubblico per realizzare manifestazioni religiose, politiche, culturali, ambientali e sportive. La tariffa è di 11 centesimi al metro quattro al giorno, con una franchigia di 12 euro.
“Abbiamo voluto favorire quelle attività che mettono fuori tavolini e sedie per periodi limitati di tempo, con la bella stagione soprattutto – conferma l’assessore al Commercio Niccolò Pesci – Al contempo ci si preoccupa del decoro, disincentivando una occupazione disordinata. In Consiglio comunale era stata approvata una interpellanza presentata dalla maggioranza, primo firmatario il consigliere Folloni, che chiedeva appunto di favorire la presenza all’esterno di bar e ristoranti in modo da sostenere gli esercenti e nel contempo rendere più attraente la città sia per chi ci vive e lavora, ma anche per chi la visita per turismo. Per quanto riguarda, invece, le associazioni che si impegnano in eventi e manifestazioni – conclude Pesci – abbiamo provato a mettere ordine nel settore, prevedendo un canone molto agevolato uguale per tutti. La franchigia consente di non pagare alcuna cifra, ad esempio, per i banchetti, mentre per le restanti manifestazioni le cifre sono davvero modeste”.