I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nei confronti di un 29enne italiano, disoccupato, residente a San Lazzaro di Savena, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna.

Le indagini sono state avviate dai Carabinieri il 15 aprile scorso, quando una 51enne italiana, residente a San Lazzaro di Savena, si è presentata in caserma per denunciare il figlio primogenito, il 29enne indagato. La donna ha riferito ai Carabinieri di essere vittima di maltrattamenti in famiglia, unitamente a un altro figlio secondogenito di anni 22. In particolare, la 51enne ha raccontato che il 29enne, dopo la morte del padre avvenuta nel 2012, ha iniziato ad avere dei comportamenti violenti, fomentati dall’abuso di sostanze alcoliche, al fine di ricevere soldi dalla madre. Dalle indagini svolte dai Carabinieri, è emerso che negli anni, il 29enne si è reso responsabile di gravi episodi, come quando, 6 anni fa, ha aggredito il fratellino, all’epoca 16enne, afferrandolo per il collo e procurandogli dei lividi che però non erano stati refertati. Il 18 marzo 2019, il 29enne ha aggredito la madre cagionandole un trauma policontusivo, refertato dai sanitari del 118 e giudicato guaribile in dieci giorni. Infine, la mattina del 15 aprile, prima della presentazione della querela, il 29enne ha dato un pugno in faccia al fratello minore, mentre stava camminando per strada e pochi istanti dopo ha tentato di colpire la madre col guinzaglio del cane che portava a spasso. Invitato a presentarsi in caserma, il 29enne, gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona, è stato sottoposto alla misura cautelare del GIP.

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