“Prima di iniziare l’Assemblea, a nome del Consiglio e di tutto l’Ordine degli Ingegneri di Reggio Emilia, vorrei manifestare la nostra vicinanza alle popolazioni della Romagna colpite dall’alluvione”.
Ha esordito così l’ingegner Federico Serri, alla sua prima Assemblea ordinaria da presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Emilia, che si è tenuta al Tecnopolo alla presenza di un’affollata platea di ingegneri reggiani e di numerosi ospiti, tra cui l’ingegner Claudio Ferrari il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Parma, l’ingegner Federico Ospitali segretario in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna, e il dottor Luca Torri Amministratore Delegato di STU Reggiane.
In sala anche l’ingegner Felice Monaco, consigliere del Consiglio Nazionale Ingegneri e coordinatore di STN, struttura tecnica nazionale che interviene a supporto del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e delle Agenzie della Protezione civile delle Regioni e Provincie Autonome, che solo in Emilia Romagna conta oltre 300 tecnici iscritti.
“Anche questa volta, come avvenne in occasione del terremoto del 2012, siamo pronti a dare tutto il supporto tecnico necessario” ha commentato l’ingegner Monaco, raccogliendo il consenso degli esperti ingegneri in sala. E ha quindi aggiunto: “il nostro Paese però ha bisogno prima di tutto di affrontare in modo organico il problema idrogeologico con un piano strategico nazionale di lunga visione, che vada al di là di un mandato politico”.
Il presidente Serri, che dal 2010 è anche membro del gruppo di lavoro Sicurezza del Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI), ha ricordato i numeri della tragedia che ha colpito le province romagnole – 43 comuni alluvionati, oltre 15mila persone sfollate, 900 Vigili del Fuoco e più di 1700 volontari della Protezione civile accorsi in aiuto – e ha invitato i presenti a sostenere la raccolta fondi organizzata dalla Regione Emilia Romagna.
I lavori dell’Assemblea sono quindi entrati nel vivo con un breve rendiconto del primo anno di mandato del presidente Serri. “Nell’anno in cui ricorre anche il centenario dell’istituzione dell’Ordine degli Ingegneri, che coincide con il centenario dell’Ordine degli Architetti – ha ricordato con orgoglio e soddisfazione l’ingegner Serri – l’Ordine reggiano segna un aumento di 14 nuovi iscritti rispetto al 2022: oggi siamo in 1560 ingegneri iscritti, di cui 1319 uomini e 241 donne”.
Ha quindi effettuato un breve resoconto delle diverse attività organizzate dall’Ordine a favore degli ingegneri reggiani, i quali sono stati invitati a partecipare sempre più numerosi alla vita dell’Ordine.
Tra le iniziative principali, le attività formative curate dall’Ordine e dalla Fondazione Ingegneri, presieduta quest’ultima dall’ingegner Marco Poli, che ha ricordato “gli oltre 50 eventi formativi tecnici e culturali, prevalentemente gratuiti, a cui nel 2022 hanno partecipato circa 3000 ingegneri con l’assegnazione di oltre 8000 crediti formativi”.
Molte anche le attività in programma, rivolte in particolare ai giovani ingegneri, come la convenzione in corso di stipula tra l’Ordine Ingegneri, la sua Fondazione e il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria (DISMI), presentata dal professore ingegnere Riccardo Rubini, presidente dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. “Il dipartimento multidisciplinare, che ha sedi presso il Tecnopolo e al Campus San Lazzaro, ha 134 corsi attivi con 1800 studenti, seguiti da 23 professori ordinari, altri 23 professori associati e 24 ricercatori – ha spiegato il professor Rubini – nell’anno 2022/2023 abbiamo registrato 514 immatricolazioni, in crescita grazie anche ai numerosi rapporti di collaborazione e di scambio attivi con le aziende e gli enti del territorio, alla ricerca costante dei nostri laureati, che nell’anno 2021/2022 sono stati circa 300”.
L’ingegner Poli, presidente della Fondazione Ingegneri, insieme al professor Rubini, ha quindi illustrato i contenuti della convenzione che prevede la collaborazione per la realizzazione di tesi di laurea su temi di interesse comune, sviluppo di ricerche e attività didattiche congiunte, organizzazione di visite tecniche, riunioni scientifiche, seminari formativi e di approfondimento e tirocini formativi di borsisti e dottorandi presso gli studi professionali degli iscritti all’Ordine reggiano.
A seguire, l’ingegner Alberto Rocchi, presidente del Gruppo Meccatronico di Unindustria Reggio Emilia, di cui fanno parte 400 aziende del territorio che danno lavoro a circa 28.000 dipendenti per oltre 11 miliardi di euro di fatturato complessivo, ha quindi evidenziato la collaborazione con l’Ordine e l’Università nel percorso di crescita tecnologica sostenibile condivisa.
L’Assemblea è proseguita con l’esposizione dei positivi dati di bilancio consuntivo dell’esercizio 2022 dell’Ordine, curata dal consigliere e tesoriere ingegner Tania Ferrarini, approvati all’unanimità dagli iscritti.
I consiglieri ingegneri Barbara Tegoni e Matteo Nobili hanno infine presentato un video-render con le scelte esecutive per la nuova sede dell’Ordine degli Ingegneri presso il Capannone 17 nel Parco Innovazione. “Il prossimo 1 settembre è prevista la consegna ufficiale dell’immobile all’Ordine, data in cui faremo iniziare le operazioni di allestimento – ha spiegato l’ingegner Tegoni – prevediamo quindi inaugurare la nostra nuova sede nel prossimo mese di dicembre”.
I lavori dell’Assemblea si sono conclusi con la cerimonia di consegna della medaglia d’oro a cinque “Senatori” dell’Ordine, che hanno raggiunto il ragguardevole traguardo dei cinquant’anni dalla laurea, e la presentazione ufficiale di ventinove giovani ingegneri neo iscritti all’Ordine negli ultimi 12 mesi, a cui sono andati gli applausi e gli auguri di buon lavoro da parte di tutti i colleghi ingegneri.
L’Assemblea era stata preceduta da una visita tecnica alla RCF Arena Campovolo e un seminario tecnico formativo dedicato alle caratteristiche innovative del progetto, a cui sono intervenuti i tecnici che si sono occupati della realizzazione dell’arena: il progettista ingegner Lauro Sacchetti, l’ingegner Luigi Guerra che si è occupato della prevenzione sicurezza ed antincendio, il perito Fabrizio Costoli responsabile degli impianti elettrici, l’ingegner Emanuele Morlini a cui è stata delegata la parte acustica ed elettroacustica e l’ingegner Salvatore Concolino vice comandante dei Vigili del Fuoco di Reggio Emilia che ne ha curato l’iter organizzativo.
I “Senatori” dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Reggio Emilia
50 anni di laurea 1973-2023
- Giuliano Fanti, ingegnere civile
- Franco Lucci, ingegnere civile
- Dino Lupi, ingegnere civile
- Elia Pedretti, ingegnere elettronico
- Silvio Rocchi, ingegnere meccanico