Prosegue senza sosta il lavoro dei tecnici di RFI per garantire la ripresa del traffico ferroviario, per e dalla Romagna, in tempo per assecondare la domanda di mobilità lungo la linea adriatica in occasione del ponte festivo del 2 giugno.

Riaprirà interamente lunedì 29 maggio la linea ferroviaria Bologna-Rimini, ad oggi ancora chiusa nel tratto compreso fra Faenza e Forlì.

Nella stessa giornata riaprirà anche l’ultimo tratto della linea Faenza – Ravenna, fra le stazioni di Russi e Ravenna, rendendo di fatto di nuovo disponibili i collegamenti diretti fra Bologna e Ravenna via Faenza.

L’offerta non sarà da subito completamente normalizzata, in quanto il numero delle corse e la velocità dei convogli nelle tratte oggetto dei lavori dovranno essere incrementate gradualmente. Questo potrà comportare alcune modifiche al servizio e un allungamento dei tempi di viaggio fra Bologna e Rimini di circa 15 minuti.

Riprende la piena offerta commerciale di Frecce e Intercity.

Per quanto riguarda i treni regionali, saranno da subito disponibili i regionali veloci Milano/Piacenza/Bologna – Rimini/Ancona, con cadenzamento orario e rinforzi in alcune fasce orarie e confermato il già attivo servizio ferroviario metropolitano Ferrara/Bologna – Imola, mentre saranno reintrodotte successivamente le corse fra Imola e Rimini.

Cadenzamento orario delle corse anche fra Bologna e Ravenna via Faenza.

Fra Castel Bolognese e Ravenna è in fase di ripristino il servizio sostitutivo con autobus.

È prevista per martedì 30 maggio la disponibilità di tutta la linea Ferrara – Ravenna – Rimini con riapertura dell’ultimo tratto ancora chiuso, fra Portomaggiore e Ravenna, pur con limitazioni e rallentamenti per le attività di .ripristino dell’infrastruttura a seguito dei danni provocati dal maltempo.

Le riaperture in programma per la prossima settimana consentiranno anche una prima ripresa del traffico merci, a favore in particolare del Porto di Ravenna.

La riapertura della Bologna – Ravenna via Lugo è invece soggetta al completamento dei lavori di ripristino dei gravi danni causati dall’alluvione, in particolare fra Castel Bolognese e Lugo e fra Lugo e Russi. L’obiettivo di RFI è di ripristinare l’infrastruttura e gli apparati tecnologici per la metà del mese di giugno. Stesso traguardo temporale anche per il tratto di linea compreso fra Lugo e Granarolo Faentino, anch’esso gravemente compromesso dall’alluvione. Gravi i danni anche sulla Lugo – Lavezzola, tratta che rimarrà chiusa almeno fino alla fine del mese di giugno.

Sin dalle prime ore dell’emergenza i tecnici di RFI, società del Gruppo FS, si sono attivati per ripristinare le condizioni di sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria. Lo hanno fatto in una prima fase operando sulle linee o stazioni immediatamente accessibili e successivamente raggiungendo anche le altre infrastrutture. Uno sforzo organizzativo rilevante, possibile anche grazie alla collaborazione con le istituzioni locali, regionali e nazionali e con tutte le autorità competenti.

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