Il 31 maggio, presso la Sala del Consiglio Provinciale di Modena, il Coordinamento Autismo
della Provincia di Modena ha rappresentato alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria
(organo di governo del sistema sociale e sanitario delle Autonomie Locali, a cui partecipano
tutti i Sindaci della Provincia di Modena e i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie di
Modena -Asl, Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda Ospedale di Sassuolo attualmente
presieduto dal Sindaco di Modena) la situazione dell’autismo a Modena.
“E’ stato un grande onore, ma anche una grande responsabilità, poter rappresentare a tutti i Sindaci della Provincia di Modena e ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie di Modena
le necessità e i bisogni delle persone autistiche che abitano nella Provincia di Modena”,
afferma Andrea Lipparini, Presidente di Aut Aut Modena e porta voce del Coordinamento.
“Il Coordinamento Autismo della Provincia di Modena, costituito il 2 aprile 2020, e composto dalle associazioni che trattano autismo in Provincia (Aut Aut Modena, Tortellante di Modena, FrignAut di Pavullo, Sopra Le Righe Dentro l’Autismo di Carpi e Anffas
Mirandola), e i comitati locali dei genitori di Castelfranco, Mirandola e Sassuolo, intende
farsi portavoce presso le Istituzioni locali delle istanze delle famiglie e delle persone
autistiche che abitano nel nostro territorio. Non persegue interessi di una singola
associazione o ente, ma si pone l’obiettivo di essere voce di tutti gli autistici modenesi”,
continua Erika Coppelli, presidente del Tortellante.
“Abbiamo fatto presente la situazione dello stato dei trattamenti nei nostri territori,
sottolineandone gli aspetti positivi, ma anche le criticità”, continua Paola Rossi, presidente di Sopra Le Righe Dentro l’Autismo, “confermando la nostra disponibilità ad un dialogo
costruttivo, nell’interesse principale dei nostri figli”.
“Le diagnosi di autismo nella nostra Provincia sono aumentate in modo drammatico del
250% negli ultimi dieci anni. Si tratta di una vera e propria emergenza sociale, che richiede
impegno di tutti e fondi strutturali”, chiarisce Marzia Manderioli, Presidente di Anffas
Mirandola.
“Non bisogna dimenticare che la presa in carico da parte dei servizi riguarda non solo le
persone autistiche, ma anche i genitori, i fratelli/sorelle, i nonni: è tutta la famiglia a
convivere con l’autismo del proprio figlio o della propria figlia”, continua Sara Iacoli,
Presidente di FrignAut.
“Un trattamento precoce, intensivo, coordinato e continuo può consentire una buona qualità di vita delle persone autistiche, anche nelle situazioni più gravi”, ci spiega il Dr. Francesco Nardocci, già Direttore del Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile di Modena e di Ravenna, ora membro del gruppo di esperti istituito per l’elaborazione delle ‘Linee Guida
Sull’Autismo’ presso l’Istituto Superiore di Sanità, che da alcuni anni mette a disposizione di
Aut Aut e del Tortellante le proprie competenze, come volontario.
“Abbiamo trovato molta attenzione e comprensione: ringraziamo il Presidente della
Conferenza, il Sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli, i Direttori Generali delle Aziende
Sanitarie Modenesi e tutti i partecipanti all’incontro, per la fattiva collaborazione e
attenzione dimostrate”, conclude Andrea Lipparini.