Un nuovo elettroencefalografo, moderno e all’avanguardia, per la sanità del territorio mirandolese. Lo ha donato all’Azienda USL di Modena l’associazione “La Nostra Mirandola odv”, presieduta dalla professoressa Nicoletta Vecchi Arbizzi, e andrà ad ammodernare la dotazione strumentale della Neurologia di Area Nord diretta dal dottor Mario Santangelo.
Nei giorni scorsi si è tenuta la breve cerimonia di consegna, alla presenza di donatori e professionisti, insieme alla Direttrice del Distretto di Mirandola Annamaria Ferraresi e a Giuseppe Licitra della Direzione sanitaria dell’Ospedale di Mirandola.
L’elettroencefalografo donato è già in uso negli ambulatori del Santa Maria Bianca, dove ogni anno vengono eseguiti oltre 300 elettroencefalogrammi di varia tipologia, tra cui quelli con privazione del sonno, che sulla sede di Mirandola sono accessibili tramite prenotazione CUP.
L’elettroencefalogramma viene eseguito sia in età adulta che pediatrica per la diagnosi e il follow-up di epilessie, stati di coma o stati alterati di coscienza, encefaliti, tumori cerebrali, encefalopatie metaboliche ereditarie o acquisite e per valutare l’esito di traumi cranici. Inoltre viene utilizzato per l’accertamento della morte cerebrale e per lo studio del sonno fisiologico e delle patologie correlate.
È un esame non invasivo e innocuo, può essere ripetuto tutte le volte che si rende necessario, e richiede personale specifico e dedicato, ovvero il tecnico di neurofisiopatologia, figura presente a Mirandola. Può essere considerato un’estensione dell’esame obiettivo neurologico, in quanto permette una migliore definizione delle alterazioni dello stato di coscienza. È utile anche in caso di tumori, di processi patologici infiammatori o infettivi in quanto in grado di rilevare una sofferenza focale del sistema nervoso centrale.
“Rivolgiamo un sentito ringraziamento all’associazione La Nostra Mirandola, e alla professoressa Arbizzi in particolare – è il pensiero del dottor Santangelo e della dottoressa Ferraresi a nome dell’Azienda USL –, per l’ennesima dimostrazione di generosità a vantaggio della sanità della comunità mirandolese. Il nuovo strumento consente di migliorare ancora di più la qualità dell’attività diagnostica svolta dal servizio di Neurologia, presente a Mirandola da decenni, con una forte connotazione all’integrazione ospedale-territorio per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini di questa area”.