Arrivati in Unimore una ventina di studenti europei che frequenteranno per tre settimane il BIP – Blended Intensive Program dedicato alla scoperta delle produzioni alimentari di eccellenza dell’Emilia Romagna. La loro base fino al 30 giugno sarà la sede del Dipartimento di Scienze della Vita di Reggio Emilia.

La scoperta delle produzioni alimentari di eccellenza dell’Emilia Romagna, con un approccio scientifico e pratico, sarà il filo conduttore che accompagnerà 20 studenti iscritti al BIP – Blended Intensive Program di Unimore, un progetto di formazione di tre settimane organizzato insieme all’Università di Caen, di Praga e Valencia e finanziato dalla Comunità Europea.

“Questo progetto di formazione – afferma la Direttrice del Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore prof.ssa Lorena Rebecchi – è parte degli obiettivi strategici del piano triennale del Dipartimento di Scienze della Vita con il duplice scopo di rendere sempre più internazionale la didattica e la ricerca e, allo stesso tempo, di contribuire alla conoscenza a livello internazionale del nostro Ateneo e del nostro Territorio”.

Il programma, che prenderà il via lunedì 12 giugno con l’accoglienza degli studenti e proseguirà fino al 30 giugno, si svolgerà al Campus San Lazzaro, ma principalmente al padiglione Besta sede del Dipartimento di Scienze della Vita di Reggio Emilia (via Amendola, 2).

Ai 22 studenti, 20 stranieri delle altre università coinvolte e 2 di Unimore, saranno proposte 45 ore di didattica frontale su argomenti di tecnologie alimentari innovative e studiate nei laboratori del Dipartimento di Scienze della Vita, oltre a visite a caseifici, allevamenti e acetaie. Un importante incontro si terrà il 19 giugno presso la sede del Consorzio del Parmigiano Reggiano.

“La collaborazione con i tre Atenei Partner nasce dalla partecipazione ad un Bando Europeo Erasmus plus, al quale ho partecipato in qualità di Presidente del Corso di Laurea in Controllo e Sicurezza degli Alimenti. Lo scopo – afferma il prof. Andrea Pulvirenti di Unimore –   è quello di aumentare il grado di internazionalizzazione del nostro corso. La vincita del bando ha portato a diversi incontri nelle sedi partner e un incontro di formazione per i docenti stranieri che abbiamo organizzato a luglio 2022 a Reggio Emilia. Da quell’evento è nata l’idea di far conoscere agli studenti le ricerche applicate alle importanti produzioni del nostro territorio”.

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