L’Amministrazione e le associazioni di categoria hanno concordato una serie di azioni sinergiche in tema di sicurezza degli esercizi commerciali e delle attività artigianali: nell’immediato, una richiesta d’incontro congiunto con la Camera di Commercio, sul tema dei contributi per dispositivi anti-intrusione; e la proposta, che il Sindaco porterà in Unione, di aggiornare e rivalutare gli strumenti per aumentare le difese passive oggi previsti solo per i privati cittadini.

Il reciproco impegno alla collaborazione è frutto dell’incontro tenuto ieri sera in Municipio, che ha visto la presenza del Sindaco Alberto Bellelli, con la Vice-Sindaca Stefania Gasparini, l’assessora alla Sicurezza Mariella Lugli, il comandante della Polizia Locale dell’Unione Davide Golfieri e la responsabile della sede di Carpi Daniela Tangerini; le categorie erano rappresentata da Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Lapam e CNA.

«Non è stata una formalità ma un incontro lungo e costruttivo – afferma il Sindaco – un confronto approfondito che ha portato alla condivisione di alcuni passaggi: innanzitutto che nella situazione generale vissuta dalla città, come da tutto il Paese, la sicurezza resta una priorità; e che da un lato si devono rafforzare le “difese passive” e dall’altro bisogna puntare a un maggiore controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine».

Per questo, al termine della riunione, durata un paio d’ore, non è stata esclusa anche la possibilità di una lettera congiunta alla Prefettura, sul tema generale della presenza di forze dell’ordine: un tema per il quale è stato riconosciuto al Sindaco il suo impegno anche in sede nazionale nel sollecitare il potenziamento di sedi e personale. Tra le azioni concrete già in corso, è stato anche ricordato che i Carabinieri da settimane stanno andando negozio per negozio a verificarne la “vulnerabilità” rispetto a vandalismi o altre forme di reato.

«E’ stato anche ribadito – aggiunge Bellelli – che ognuno deve fare la propria parte all’interno della comunità, nell’interesse generale, di tutti, quindi anche di ogni singolo, privato o esercente che sia. Per esempio bisogna denunciare sempre e comunque ogni atto subito, perché è giusto e utile individuare i responsabili affinché da un lato paghino per i reati commessi e dall’altro magari si astengano da delinquere ancora. Alla causa generale serve anche rafforzare il senso civico individuale, in ogni sede e occasione».

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