Artwork di Martina Sarritzu e di Percy Bertolini

Un laboratorio di autodifesa verbale a disegni, insieme a Percy Bertolini e Martina Sarritzu, tra gli artisti emergenti di più forte impatto della loro generazione, per provare insieme a decostruire il bullismo, in particolare verso la comunità lgbtqi+.
L’iniziativa si intitola “Fumetti against bullismo” e si svolge domenica 18 giugno, alle 17, nel cortile del Leccio all’interno del complesso di San Paolo (ingresso da via Selmi), con ingresso libero e gratuito.

Il laboratorio è accompagnato da un incontro al quale partecipano Grazia Baracchi, assessora alle Pari opportunità del Comune di Modena; Francesco Donini di ArciGay Modena e Anna Ferri di Arci Modena.
L’appuntamento, promosso da Arci Modena, con il patrocinio del Comune di Modena e in collaborazione con la rete Ready e la Regione Emilia-Romagna, recupera quello che era stato programmato per lo scorso 17 maggio, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia, la lesbofobia e la transfobia, e che è stato annullato a causa del maltempo.

Nel corso del laboratorio, i partecipanti potranno chiedere agli artisti di condividere e disegnare una risposta da dare ai bulli, in modo da superare il momento di impasse che si vive quando si viene attaccati con violenza, che sia fisica o verbale.
Percy Bertolini, nato ad Ancona nel 1988, è street artist, fumettista e pittore, ha pubblicato “Non fissare” per Edizioni Minoritarie, partecipato all’antologia “Sporchi e Subito” per Feltrinelli Comics e nel 2022 è uscito “Da sola” con Diablo Edizioni. Martina Sarritzu, nata a Cesena nel 1992, è fumettista e illustratrice, ha realizzato “Marina Godolina” con Strane Edizioni, l’autoproduzione “Povere Puttane” e con Canicola “Vacanze in scatola” con Tono Pettinato, l’antologia “A.M.A.R.E” e a giugno 2023 uscirà “Sciame”.
L’iniziativa è promossa in collaborazione con Arcigay Modena, Rete genitori Rainbow, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Cgil Modena.
Per contrastare l’omotransfobia e la discriminazione, il Comune di Modena promuove da tempo azioni permanenti come lo sportello Arcobaleno, per l’ascolto, l’orientamento e il supporto con le discriminazioni dentro e fuori dai luoghi di lavoro (aperto presso Cgil Modena in piazza Cittadella 36, dalle 16 alle 19, ogni primo e terzo giovedì del mese); il Punto d’ascolto antidiscriminazione per tutte le persone che stanno subendo atti discriminatori per lingua, origine etnica, provenienza sociale, orientamento sessuale, colore della pelle, religione, disabilità (attivo al Centro famiglie di via del Gambero 77, il lunedì e il giovedì dalle 16 alle 18). Tutti i giovedì, inoltre, dalle 20 alle 23, a cura di Arcigay Modena è attivo il Telefono amico Lgbtqia+.

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