Sono stati presentati ieri a tutte le Case di Quartiere di Bologna riunite in assemblea gli esiti del concorso di idee per selezionare la nuova immagine e identità comunicativa delle Case.
Il concorso Un’identità per le Case di Quartiere di Bologna era stato promosso nei mesi scorsi da Comune e Fondazione per l’Innovazione Urbana e con il supporto di AIAP – Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, nell’ambito del percorso di accompagnamento all’evoluzione da centri sociali anziani verso la Rete delle Case di Quartiere di Bologna. A rispondere alla chiamata numerosissimi professionisti e professioniste della grafica, del design e della comunicazione non solo dal nostro territorio ma anche da altre città italiane: ben 110 infatti le proposte ricevute fra le quali la giuria ha selezionato le prime tre classificate, presentate rispettivamente da Frush Design, Studio But Maybe, Ciampa Graphic Design.
Ad aggiudicarsi il primo premio, quindi, l’agenzia fiorentina Frush design: per ciascun quartiere di Bologna sono state disegnate delle forme astratte unendo i vertici delle 33 case presenti sulla mappa della città, che sono poi diventate i simboli dei quartieri stessi. Ad esse sono stati associati tre elementi che rappresentano alcuni dei valori primari su cui si basa il progetto: Comunità, Attivismo e Crescita. Questo alfabeto di segni è stato combinato per poi creare le sei declinazioni dei loghi dei quartieri in modo che risultassero affini, ma distinte. Nel logotipo generale le forme dei quartieri si riuniscono e si concentrano all’interno della B di Bologna, che funge da contenitore e da elemento di unione. Le linee che racchiudono le forme sono volutamente irregolari per conferire un carattere più espressivo. La scelta dei colori vuole comunicare vivacità, molteplicità e differenza, unione e cooperazione tra diverse realtà e culture.
Il progetto vincitore è stato presentato all’assemblea delle Case di Quartiere ieri pomeriggio in occasione di uno degli incontri di consolidamento della rete.
Durante l’incontro, che si è svolto presso la Casa di Quartiere Katia Bertasi, le Case hanno avuto inoltre l’occasione di confrontarsi con rappresentanti delle reti delle Case di Quartiere di altre città italiane – Torino, Brindisi e Reggio Emilia – e ragionare insieme rispetto alle analogie e differenze dei diversi contesti e di come si è quindi evoluta l’identità di ogni singola rete.
Il nuovo logo verrà condiviso nelle prossime settimane con le Case di Bologna affinché tutte possano iniziare ad utilizzarlo per le proprie comunicazioni. Nei prossimi mesi inoltre saranno sviluppate le prime declinazioni come ad esempio le nuove targhe che saranno apposte agli ingressi di tutte le Case, contribuendo a connotare sempre di più la Rete.
“La nuova immagine coordinata della Rete delle Case di Quartiere, esito del concorso, rappresenta un altro piccolo ma importante tassello che va ad aggiungersi verso il consolidamento della rete a livello territoriale, aiutandola a creare un sistema unitario e riconoscibile anche dal punto di vista comunicativo.” – commenta Erika Capasso, delegata al progetto Case di Quartiere del Comune e presidente della Fondazione per l’Innovazione Urbana – “Un’immagine coordinata che diventa sistema per comunicare in modo sempre più efficace a tutta la città il prezioso patrimonio che le Case rappresentano ma anche e soprattutto una rinnovata identità collettiva plurale basata su valori e obiettivi comuni: luoghi sempre più aperti alle diverse forme di socialità e alla sperimentazione di nuovi servizi di prossimità, dove valorizzare lo scambio intergenerazionale ed interculturale per generare coesione sociale”.
I tre progetti primi classificati saranno premiati ufficialmente nel mese di settembre in occasione di un momento di presentazione pubblica.
L’Agenzia Frush, ideatrice della proposta vincitrice
Frush è un’agenzia creativa nata nel 2009 specializzata in strategie di comunicazione integrata con l’obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità attraverso la progettazione di soluzioni multidisciplinari orientate al rispetto dell’ambiente, dei linguaggi e dei luoghi in cui viviamo. Un team tutto al femminile, appassionate di arte, musica, letteratura, design ed esperte in comunicazione per i musei. Ha lavorato tra gli altri per il Museo Novecento di Firenze e Palazzo Medici Riccardi. Attualmente sta progettando il MUNDI, Museo dell’Italiano sempre a Firenze e l’allestimento grafico di mostre per Palazzo Vecchio e altre sedi espositive. Nel 2021 ha ricevuto il Silver A’ Design Award, nella categoria Graphics and Visual Communication, per la brand identity della Fondazione Alinari per la fotografia. In questi anni ha esplorato anche altri ambiti oltre alla cultura e istituzioni: arredamento e design di prodotti, artigianato, food e ristorazione, cinema, infanzia, editoria, sport, farmaceutica, trasporti, turismo, formazione ed eventi.