Sono ben 1.764 le acetaie del territorio modenese che quest’anno non hanno voluto mancare l’appuntamento con la tradizione: nei mesi scorsi hanno consegnato il loro campione di Balsamico Tradizionale presso la Consorteria di Spilamberto per contendersi il 57° Palio di San Giovanni che domenica 25 giugno incoronerà il migliore.

“Ogni anno aumenta la partecipazione da parte del territorio: sono quasi 130 in più rispetto allo scorso anno le famiglie di Modena e provincia che ci hanno portato la bottiglietta con il campione prelevato dalle loro batterie, per questo la sfida sarà durissima – sottolinea Maurizio Fini, Gran Maestro della Consorteria del Balsamico Tradizionale –  Ma il crescente interesse verso il Balsamico Tradizionale la riscontriamo anche attraverso i nostri corsi: quest’anno il corso di formazione per Aspiranti Allievi Assaggiatori è stato il più partecipato di sempre, con ben 91 iscritti. La possibilità di seguire le lezioni online ci ha portato studenti dall’Olanda, dalla Svizzera e persino da New York!”.

E la tecnologia ha un ruolo fondamentale anche per la riuscita del Palio, che dal 2020 in poi ha fatto di necessità virtù, introducendo un’importante componente “virtuale”: tutte le fasi di valutazione degli aceti avvengono da casa grazie a una piattaforma digitale, utilizzabile tramite pc o tablet. Gli assaggiatori possono così completare tutte le fasi di valutazioni in autonomia, potendo comunque contare sull’assistenza continua da remoto. “In questi ultimi tre anni abbiamo dovuto inventare percorsi nuovi per portare avanti il nostro lavoro e realizzare il Palio: sono nati gli “assaggi a domicilio”, i tavoli virtuali, un software ad hoc per caricare le valutazioni. Però questa scossa è stata utile: il cambiamento è entrato nel nostro DNA e ora non ci spaventa più nulla” specifica il Gran Maestro.

In questi giorni in Consorteria ferve l’elaborazione dei dati che porterà poi a individuare i semifinalisti: vengono raccolte tutte le singole valutazioni degli assaggiatori, proprio come sarebbe avvenuto con le classiche sedute che tradizionalmente hanno accompagnato questo evento. I dati già inseriti nel sistema consentono inoltre di accorciare anche la verifica dei risultati, semplificando ulteriormente il lavoro dei volontari.

Il 57° Palio si svolgerà domenica 25 giugno a partire dalle 20 in piazzale Rangoni, nello spazio antistante la Rocca.

Il palco del 57° Palio sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente il circuito delle 22 acetaie comunali della provincia di Modena, che vengono raccolte nella pubblicazione “Aceto in Comune”; si tratta di un piccolo libretto che presenta ciascuna acetaia ed è corredato da un vero e proprio “passaporto balsamico” per attestare con un timbro l’avanzamento del percorso di visite: “Oggi in provincia di Modena esistono ben 22 acetaie comunali gestite dai volontari affiliati alla Consorteria che lavorano “in rete”, anche con il supporto delle varie amministrazioni. Questo circuito e il passaporto ad essa collegato vogliono essere uno strumento concreto per valorizzare e continuare a tramandare una cultura e una tradizione basilari per il nostro territorio” conclude il Gran Maestro Maurizio Fini.

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